Ravenna Festival. Alla Sala Corelli Ante Maryam: dialogo con gli autori dello spettacolo

Maryam, che racconta l’importanza nella cultura islamica della figura di Maria, la “donna dell’incontro”, un ponte tra cristianesimo, islam e cultura contemporanea, si inserisce tra i titoli del repertorio delle Albe in cui centrale è l’alchimia vocale-sonora della figura, che hanno segnato la storia del teatro italiano dialogando con la scena internazionale. La presentazione di Maryam è arricchita da due incontri inseriti sempre nel programma di questa XXIX edizione del Ravenna Festival: martedì 26 giugno alle ore 17.30 alla Sala Corelli del Teatro Alighieri si tiene ante Maryam, un dialogo con gli autori, con i protagonisti dello spettacolo e importanti ospiti della cultura cittadina. 

Luca Doninelli, Tahar Lamri, Marco Martinelli, Marisa Iannucci (Associazione LIFE) e Don Otello Galassi (Associazione Ravenna Camaldoli), con la conduzione di Angelo Nicastro, daranno vita a un incontro a più voci partendo dalla materia incandescente e profondamente attuale che la figura di Maryam suggerisce.

Luca Doninelli, scrittore, Premio Grinzane Cavour, finalista al Premio Campiello 2016, critico teatrale e letterario, è autore del testo di Maryam.
Tahar Lamri, scrittore, intellettuale, è stato direttore artistico del Festival delle Culture di Ravenna, ha collaborato con Internazionale e scrive per Left. Co-autore e tra i protagonisti dello spettacolo Il Volo – la ballata dei picchettini del Teatro delle Albe, è stato consulente e traduttore per Maryam. Marco Martinelli è fondatore, drammaturgo e regista del Teatro delle Albe. Marisa Iannucci, ricercatrice, studiosa di Islam e società musulmane, attivista per i diritti umani, è coordinatrice del gruppo di ricerca Insān e presidente dell’associazione di solidarietà sociale Life Onlus. Don Otello Galassi fa parte dell’Associazione Ravenna Camaldoli con la quale Ravenna Festival ha già collaborato in numerose e importanti occasioni.

L’incontro del 26 giugno anticipa le recite di Maryam, in scena al Teatro Rasi il 6 e 7 luglio alle ore 21.