Giobbe Covatta al Teatro Binario di Cotignola, con “La divina Commediola”, reading de “L’Inferno”

Più informazioni su

Fuori programma nel cartellone del Teatro Binario di Cotignola, per parlare dei diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989). Domani mercoledì 21 e, in replica straordinaria, giovedì 22 novembre, alle 21, l’Associazione Cambio Binario propone lo spettacolo “La Divina Commediola” con Giobbe Covatta, in occasione di questa data dedicata ai diritti dei minori, ricordata in quasi tutti i paesi del Mondo. 

 

Il diritto all’educazione, il diritto di godere del miglior stato di salute possibile e di beneficiare di servizi medici e di riabilitazione, il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative, e il diritto di essere protetti contro lo sfruttamento economico e di non essere costretti ad alcun lavoro che sia rischioso o che metta a repentaglio la loro educazione e la loro salute sono alcuni dei temi che Giobbe Covatta porterà sul palco del Binario.

 

“La Divina Commediola” di Giobbe Covatta è una versione ‘apocrifa’ dell’Inferno, firmata da tal Ciro Alighieri e reperita, dice il protagonista, in una discarica. Un testo che ha chiare affinità, ma anche grosse differenze con l’opera Dantesca. Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Inoltre il poeta vi immagina l’Inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori, ma per le loro vittime, in particolare i bambini ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue nefande azioni i piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini depauperati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli. Un lavoro originale ed emblematico dello stile tipico di Covatta, in grado di unire una narrazione comica a temi di livello e grande attualità. “Conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni” dichiara Covatta, che da più di vent’anni è testimonial dell’AMREF, l’organizzazione sanitaria no profit che dal 1957 offre servizio e supporto alle popolazioni africane. 

 

Per informazioni e prenotazioni: 373 5324106 – info@cambiobinario.it – www.cambiobinario.it

Più informazioni su