Musica. Il flautista Alessandro Emiliani, nuovamente in concerto a Ravenna e dintorni

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Dopo circa due anni di assenza, il flautista ravennate Alessandro Emiliani torna ad esibirsi nella sua città con un programma legato al Carnevale. E lo fa, accompagnato al pianoforte da Alessandro Guidi, con la formula, già collaudata nel recente passato, di serate musical-culinarie. Tre le serate in oggetto, tutte con lo stesso programma musicale.

Si parte giovedì 28 febbraio alle 20, nel Salone dei Mosaici in Piazza Kennedy: tra gli altri brani in programma, uno dei più difficili dal punto di vista virtuosistico, la trascrizione del famoso Carnevale di Venezia.

Si prosegue venerdì 1° marzo, alle 20.30, nella Sala Polivalente di Villanova di Ravenna, in via Villanova 90/92, con un concerto a scopo benefico, il cui ricavato andrà all’Associazione di promozione sociale “Arteinte”, rivolta al mondo della disabilità. Ingresso 10 euro (bambini, gratis). Al termine, buffet per tutti.

Infine, il mercoledì successivo, 6 marzo, al Ristorante Palazzo Manzoni, in via Angelo Manzoni 23, a San Zaccaria (per prenotazioni, consigliate fino ad esaurimento della saletta del pianoforte, tel. 0544 554634), altra serata musical-culinaria. Ritrovo, alle 19.30 per un aperitivo “molto” rinforzato, seguito dal concerto.

In programma, alcuni brani legati al Carnevale, far i quali, appunto, il Carnevale di Venezia, un paio legati al Carnevale dei Paesi del Nord, una rivisitazione della Norma di Bellini (dalla nostra tradizione famosa nel mondo), ed una delle Sonate più belle e conosciute per flauto e pianoforte, quella di Francis Poulenc.

 

Alessandro Emiliani, per anni, Primo Flauto del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, dell’Orchestra Sinfonica “Internazionale d’Italia” e dell’Orchestra da Camera di Bologna, è titolare di cattedra principale al Conservatorio di Bologna. Si esibisce frequentemente, sia come solista (in duo col pianoforte, con l’arpa o con la chitarra), sia in gruppi da camera (in trio con pianoforte e violoncello, in quartetto a fiati o col trio d’archi, in quintetto a fiati, come ad esempio, il “Quintetto (a fiati) catanese”, il “Sestetto Malatestiano” e l’Ensemble “Bruno Maderna” di Cesena ecc.). Ha suonato, come solista, accompagnato via, via da diversi complessi da camera, come l’Orchestra “Città di Ravenna”, i “Cameristi di Catania”, l’Orchestra d’Archi della “Marca trevigiana” e il Complesso d’archi del Teatro Massimo di Catania, ed è  stato fondatore del “Quartetto (con gli archi) di Ravenna”, del quale ha fatto parte per oltre un decennio.

 

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