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Ergonomia in ufficio con Studio T: migliora il tuo benessere e accresci la produttività

L’ergonomia è una scienza complessa che si occupa di definire i parametri del benessere sul posto del lavoro.

“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno in tutta la tua vita.”

Così parlava Confucio 2.500 anni fa. Ma cosa c’entra il celebre aforisma di Confucio con l’ergonomia? Molto più di quel che si potrebbe pensare. Sì, perché se è vero che lavorare con motivazione, convinzione ed entusiasmo elimina il senso di fatica e ripetitività che di solito associamo al lavoro, è altrettanto vero che per amare il proprio lavoro è fondamentale svolgerlo in un contesto sano e positivo.

Ed è qui che entra in campo l’ergonomia, definendo regole e parametri per progettare ambienti di lavoro che favoriscano appunto il benessere psico-fisico dei dipendenti.

Perché è così importante l’ergonomia?

Diversi studi hanno dimostrato che una scarsa ergonomia contribuisce alla generazione di stress cronico e di disturbi muscolo-scheletrici sia a breve che a lungo termine. Ad esempio, utilizzare una sedia non ergonomica porta a una postura scorretta che a sua volta può causare forti mal di schiena. Nel peggiore dei casi, questi disagi si trasformano in giorni di assenza. Il concetto è semplice: personale motivato e in stato di benessere svolgerà i propri compiti con più entusiasmo e garantirà maggiore efficienza. Organizzare un ufficio in modo ergonomico può dimostrarsi quindi uno dei modi migliori per incrementare la produttività, migliorare il livello di comfort e ridurre i costi, così che a beneficiare di un ufficio siffatto sarà l’intera azienda.

Questa scienza si applica principalmente alla progettazione di uffici, spazi dedicati al lavoro sedentario, spazi dove tutti noi trascorriamo molte ore della nostra giornata, lavoriamo e interagiamo. Spazi la cui qualità può influire in modo determinante sulla qualità della nostra vita, ecco perché l’ergonomia è così importante.

Come progettare un ufficio ergonomico?

L’ergonomia è data da elementi quali la compatibilità dimensionale, la regolabilità, il comfort, l’assorbimento acustico, la traspirabilità dei rivestimenti, superfici antiriflesso, colori corretti, libertà ai movimenti. Il tutto nel rispetto ovviamente delle normative relative alla sicurezza e alle certificazioni di prodotto. Diventa quindi fondamentale affidarsi a professionisti del settore per la progettazione, la realizzazione dell’ufficio e per la scelta degli arredi più idonei. Tra cui ad esempio una scrivania che possa essere regolabile in altezza nell’inclinazione o una poltrona con la giusta seduta e con la maggiore quantità di elementi regolabili (braccioli, schienale, altezza, sostegno lombare).

È sufficiente organizzare una postazione di lavoro ergonomica?

Non è l’unico aspetto da tenere in considerazione! L’ambiente di lavoro va preso in considerazione a 360°, dall’illuminazione che deve permettere la visione ottimale delle informazioni per garantire il benessere visivo dell’operatore, al rumore che non deve causare disturbo ai presenti anche per mantenere la concentrazione.

Anche il microclima dell’ufficio è un fattore che deve garantire il comfort dei lavoratori. Necessario, quindi, controllare gli impianti di condizionamento e ventilazione affinché garantiscano la temperatura e l’umidità dell’aria ottimali, in modo da evitare malattie dell’apparto respiratorio.

E infine, oltre a progettare attentamente la disposizione dell’ufficio, è necessario cercare di mutare lo stile di lavoro.

 

Generico settembre 2020

Sapete qual è il fattore più pericoloso di tutti? La sedentarietà

Trascorriamo regolarmente ore alle nostre scrivanie con poco movimento, e i nostri corpi stanno iniziando ad atrofizzarsi in risposta. Si sa, rimanere seduti troppo a lungo può avere effetti dannosi sulla salute quali diabete e disturbi cardiaci. Oggi gli esperti della salute consigliano di trascorrere seduti al massimo metà giornata lavorativa e il resto del tempo in piedi e in frequente movimento. Inoltre bisognerebbe cambiare postura almeno tre volte ogni ora, alzarsi spesso brevemente, e restare in piedi al massimo 20 minuti alla volta, evitando completamente la postura eretta statica.

L’ideale è fare dei micro esercizi di stretching per garantire la giusta elasticità

Alcune organizzazioni stanno già incoraggiando i loro lavoratori a rimanere fisicamente fluidi per tutto il giorno. Alcuni scoraggiano la sedentarietà, offrendo postazioni di lavoro e spazi stand-stand da utilizzare in tutto l’ufficio. Altri stanno progettando spazi in modo da massimizzare la luce naturale e stanno promuovendo le “riunioni in piedi”, rese famose nella Silicon Valley. Comunque lo facciano, datori di lavoro e dipendenti hanno bisogno di fare alcuni cambiamenti radicali, altrimenti i nostri uffici ci faranno molto male.

STUDIO T
Via dei Mestieri, 9/11 – Godo di Russi – Ravenna

0544 419000  /  www.studiot.it

 

Generico settembre 2020

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