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Facebook: nonostante i problemi rimane fondamentale per le aziende

I recenti avvenimenti stanno creando non pochi problemi per Facebook, infatti la società guidata da Mark Zuckerberg è da alcuni anni al centro di numerosi episodi non proprio positivi per l’azienda americana. Innanzitutto c’è stato lo scandalo Cambridge Analytica, con tutte le conseguenze che la società ha dovuto affrontare per rassicurare gli utenti in merito alla privacy e all’utilizzo delle informazioni estratte dalle loro interazioni.

Oggi invece Facebook deve fare i conti con la campagna #StopHateForProfit, promossa da un’organizzazione ebraica non governativa che sta portando molte imprese a ritirare i propri investimenti, tra cui brand del calibro di Adidas, Starbucks, Unilever, Coca Cola e Levi’s. L’ultima grana arriva dall’antitrust americano, il quale sta indagando Facebook, Amazon, Apple e Google per pratiche anti-competitive, un processo simile a quello aperto presso la Commissione Europea.

Allo stesso tempo il social di Zuckerberg rimane fondamentale per la maggior parte delle aziende, soprattutto piccole e medie imprese, le quali continuano a investire nella piattaforma cercando di aggirare le restrizioni dovute al Covid-19, potenziando i canali digitali e le attività pubblicitarie. Per questo motivo la situazione non sembra preoccupare il giovane miliardario americano, grazie anche a una prima trimestrale 2020 chiusa con ricavi a 17,74 miliardi di dollari in crescita del 18%.

Come aumentare i follower della pagina aziendale

Per sfruttare le potenzialità di Facebook per il proprio business bisogna prima di tutto aprire una pagina aziendale, uno strumento fondamentale da mettere al centro della propria strategia di social media marketing. Dopodiché è necessario puntare alla crescita della visibilità, un’operazione che spinge molte imprese a comprare follower Facebook per velocizzare i tempi, tuttavia bisogna fare attenzione, come suggeriscono le stesse piattaforme specializzate come Visibility Reseller.

Nonostante sia una pratica mal vista da Facebook e dagli altri social, è innegabile che tutti i profili utilizzano questi metodi per accelerare l’aumento di visibilità, un modo efficace per incrementare la popolarità e rendere i contenuti più diffusi. Il fenomeno è dovuto al meccanismo stesso dell’algoritmo di Facebook, il quale valorizza le interazioni con i post, i risultati ottenuti nei primi giorni e il numero di iscritti alla pagina che pubblica il contenuto.

Secondo i suggerimenti ufficiali, invece, per aumentare i follower della pagina aziendale bisogna innanzitutto condividere sempre i post, inserendoli nelle community di settore, nei gruppi potenzialmente interessati e persino invitando amici e parenti a lasciare mi piace e commenti. Dopodiché viene raccomandata da Facebook l’iscrizione ai gruppi più attinenti con il proprio ambito, per raggiunger velocemente le persone in target con il proprio business e i contenuti realizzati.

Inoltre viene proposto di mantenersi sempre attivi all’interno della propria community, utilizzando i feedback degli utenti per migliorare le interazioni e incrementare la visibilità nella piattaforma. Ovviamente l’azienda di Zuckerberg indica come essenziali i servizi di advertising, utilizzando le campagne a pagamento per accrescere il numero di follower della pagina e ottenere risultati soddisfacenti in modo rapido, considerando investimenti adeguati ai traguardi prefissati.

Quali contenuti pubblicare nella pagina Facebook aziendale

Spesso le imprese non sanno quali contenuti pubblicare sulla pagina Facebook aziendale, un dubbio che fa emergere la mancanza di una pianificazione strategica a supporto dell’intero progetto. Per questo motivo è indispensabile partire sempre dallo studio del settore, per ottenere informazioni importanti sul target di utenti di riferimento, inoltre bisogna usare gli strumenti di analytics per monitorare le prestazioni dei post e ottimizzare la fase di creazione dei contenuti.

Oggi i post possono essere visuali, quindi composti da foto e video, oppure testuali, tuttavia in questo caso è opportuno non esagerare con la lunghezza del testo, rimanendo entro le 2/300 parole. I contenuti devono essere prodotti pensando alle diverse finalità, realizzando un mix di post per la brand awareness, la promozione di prodotti e servizi, la sponsorizzazione delle ultime novità dell’impresa, l’acquisizione di nuovi utenti e la fidelizzazione dei clienti.

Ovviamente bisogna evitare l’autoreferenzialità, mettendo al centro dei post gli utenti e le loro esigenze, per costruire una customer experience ottimale e offrire valore con ogni contenuto pubblicato. I prodotti e i servizi, al contrario, vanno presentati come soluzioni ai problemi degli utenti, senza spingere in maniera eccessiva con pratiche aggressive di marketing, ma facendo in modo che siano gli utenti a cercarli per risolvere i propri bisogni.

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