Fallimento Romagnola, nasce Terre di Alfonsine: 80 posti di lavoro in 3 anni

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E’ stata costituita oggi, presso uno studio notarile di Ravenna, la società consortile a responsabilità limitata "Terre di Alfonsine", con lo scopo di far rinascere il sito produttivo che era stato della fallita "Romagnola" s.r.l.
La "resurrezione" di un’attività storica che per tanto tempo ha assicurato alla città di Alfonsine una consistente occupazione, poggerà su solide basi, dal punto di vista societario ed imprenditoriale. La nuova società vede il capitale sociale, fissato in 500mila euro, cui si aggiungeranno altri 500mila euro di prestito infruttifero (erogati in proporzione alle quote sociali detenute da ciascun socio), così ripartito: 56 percento alla società francese P.C. Investissement, il 24 percento alla Holding Gruppo Ballardini e il 20 percento alla cooperativa Terremerse (in quest’ultimo 20 percento sono comprese quote minoritarie di cinque cooperative, Apofruit di Cesena, Apol di Milano, Asipo di Parma, Cab Massari, Cab Fusignano e di 7 imprese agricole).

La nuova società si propone di eguagliare e superare i risultati operativi, in passato raggiunti dal sito produttivo. La particolare vocazione della nuova compagine societaria all’eccellenza nella lavorazione di pere, pesche e frutta sciroppata costituisce una garanzia di successo: per il primo anno si prevede di lavorare un quantitativo pari a 40mila quintali di frutta. Il piano industriale prevede nei due anni seguenti di raggiungere i 60 e gli 80mila quintali, ripristinando così i passati volumi di attività. La P.C. Investissement, un gruppo di dimensione internazionale che ha il suo core business nella distribuzione di  frutta, ortaggi e pesce in scatola, si occuperà della distribuzione dei prodotti di "Terre di Alfonsine" sul mercato europeo. Quanto all’occupazione, è prevista l’assunzione di circa 40 avventizi a cui saranno affiancate alcune maestranze esperte, al fine di gestire al meglio il processo produttivo. Anche nel caso della forza lavoro, nel giro di tre anni l’obiettivo è di raggiungere la quota di circa 80 persone occupate.

"Mi ritengo soddisfatto – commenta il vicepresidente di Terremerse, Gilberto Minguzzi – perché la cooperazione emiliano-romagnola ha saputo ancora una volta dare un apporto determinante nel rilancio di un’attività storica di Alfonsine, con ricadute positive sull’economia del territorio e sull’occupazione".

Patrick Cohen, amministratore delegato de La pulpe, dichiara di essere "molto soddisfatto di fare un investimento col mio amico storico Roberto Ballardini e la Cooperativa Terremerse. Ciò permetterà di sviluppare il mercato della pera William in Europa e di essere vicino alla filiera agricola per trovare le migliori soluzioni sia per il mercato che per  i produttori italiani".

"È un momento di grande appagamento. Romagnola – afferma Roberto Ballardini – dopo lo sviluppo che le era stato assicurato dalla gestione della Holding Gruppo Ballardini, con acquisizioni di relazioni di mercato solide e una forte fidelizzazione della clientela europea, fatta di operatori dell’industria dolciaria e del catering, nel recente passato ha attraversato un cambio di gestione che aveva portato, nel 2009, al fallimento della società. Vi era stata quindi profonda censura della fiducia da parte di operatori agricoli e maestranze. Con la nuova iniziativa si vuole dare nuovamente lustro alla città di Alfonsine, nota in Italia e all’estero per le sue produzioni frutticole di eccellenza".

Dopo il fallimento della "Romagnola", la Holding Gruppo Ballardini, che detiene la proprietà dello stabilimento produttivo, si è impegnata nel tentativo di attirare operatori del settore, interessati a dar vita ad una nuova realtà nel mercato della trasformazione dei prodotti della frutticoltura. La P.C. Investissement è una realtà europea di grande rilievo che può assicurare una invidiabile distribuzione in termini di visibilità e quantità. Terremerse fornirà  servizi essenziali allo sviluppo dell’attività: l’organizzazione dei conferimenti della frutta fresca (pere e pesche percoche), fornite dai soci agricoli-produttori, l’acquisto sul mercato dei quantitativi di frutta che risultassero necessari a raggiungere gli obbiettivi di produzione prestabiliti, la calibratura, la logistica, la direzione amministrativa, l’organizzazione e chiamata del personale avventizio, ed il controllo di gestione.

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