Progetto Colabora per start-up, ancora pochi giorni per aderire

Scadenza prorogata a lunedì 1 febbraio

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Hanno tempo per presentare la loro candidatura fino alle 12 del 31 gennaio le start up che intendono avvalersi dei servizi di supporto e accompagnamento all’auto-impresa offerti dal progetto Colabora – lavorare insieme a Ravenna. Essendo il 31 gennaio una domenica, per la consegna per posta o a mano la scadenza è prorogata alle 12 di lunedì 1 febbraio.

 

Il relativo avviso, con tutte le indicazioni sulla presentazione della domanda, è pubblicato sul sito del Comune (www.comune.ra.it) alla voce “Aree Tematiche” – sottovoce “Bandi e Concorsi”, quindi selezionare “Bandi vari”.

Lo scopo dell’avviso pubblico è quello di raccogliere le idee imprenditoriali e selezionare le start up, già costituite o meno in forma di impresa.

Il progetto prevede la messa a disposizione gratuita di un incubatore di impresa e di spazi di coworking, a prezzi calmierati, nei locali in fase di allestimento dell’edificio ex magazzino Darsena (Dogana) in via Magazzini Posteriori (angolo via D’Alaggio).

Vi troveranno spazio quattro start up, selezionate tra le candidate, la cui mission sia improntata ad un alto carattere innovativo e legata alle vocazioni tipiche del territorio quali arte e cultura, mare ed energia, turismo e altre. Durante la permanenza nell’incubatore (un anno) per lo sviluppo delle loro imprenditorialità potranno contare gratuitamente sulla consulenza e sul supporto specialistico da parte di un soggetto esterno in via di definizione. Sono in fase di definizione anche i criteri e le modalità per l’inserimento nella struttura dei coworkers.

L’iniziativa è promossa dal Comune di Ravenna in collaborazione con Fondazione Eni Enrico Mattei (Feem) e con il supporto di Fondazione Flaminia, Provincia di Ravenna e Camera di Commercio di Ravenna all’interno del programma regionale “Sostegno allo sviluppo delle infrastrutture per la competitività e per il territorio”.

“Sono soddisfatto – dichiara l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani – di questa nuova opportunità per i giovani della nostra città. Coltivare la loro creatività e le loro idee significa investire nel futuro della società e nell’economia. Si tratta, tuttavia, di un patrimonio ideativo che va supportato sul piano gestionale affinché le start up divengano imprese sul mercato a tutti gli effetti. Per questo, oltre agli spazi che forniamo loro per svolgere le attività, abbiamo previsto la consulenza gestionale. Mi piace infine sottolineare come la Darsena si arricchisca di una nuova sede di segno innovativo e di risorse fresche”.

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