Diritti dei lavoratori. LB COOP condannata per un licenziamento illegittimo

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Con sentenza del 13 novembre il Tribunale di Ravenna ha annullato il licenziamento con il quale la società LB COOP aveva sanzionato Karim, un lavoratore impegnato nello stabilimento di Marcegaglia, per il fatto di essersi ammalato. Karim a maggio del 2017 si era infortunato mentre era al lavoro; infortunio che gli aveva procurato una lesione alla vertebra dorsale. Per questo evento e per una contestuale polmonite era stato ricoverato per diversi giorni in ospedale e alle dimissioni gli era stato prescritto di portare un busto fino alla guarigione. Patologie e lesioni che, come accertato dal Medico Legale nominato dal Tribunale, giustificano pienamente la sua assenza dal lavoro per circa tre mesi.

Un periodo di assenza troppo lungo per LB COOP che aveva deciso addirittura di far pedinare il lavoratore, fotografandolo mentre svolgeva semplici attività di vita quotidiana, di cura verso la moglie e la figlia minore, consultava SGB, a cui è iscritto, per il riconoscimento dell’infortunio. Un pedinamento organizzato per accusare il lavoratore di fingere la malattia e poi licenziarlo. Accusa che il Giudice ha ritenuto del tutto falsa: i fatti contestati al lavoratore “spudoratamente del tutto privi di rilievo disciplinare”, “lontani anni luce” dal dimostrare che il lavoratore stesse simulando la malattia. Così si legge nella sentenza. La LB COOP è stata condannata alla reintegrazione del lavoratore e al pagamento di un’indennità risarcitoria pari a 12 mensilità.

“La sentenza restituisce giustizia a Karim e fa luce sul “marcio” che c’è in LB COOP e nel sistema degli appalti all’interno dello stabilimento Marcegaglia. Oggi tutta SGB festeggia la vittoria di Karim, il diritto al lavoro e la dignità riconquistati, e ringrazia gli avvocati Mauro Silvestri e Francesco Montanari per la loro puntuale e competente difesa” si legge in una nota del sindacato SGB Ravenna.

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