Giovedì 5 dicembre sarà inaugurato il nuovo Mercato Coperto Ravenna

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Fra un mese, il prossimo giovedì 5 dicembre – nella mattinata – sarà inaugurato il nuovo Mercato Coperto di Ravenna dopo la radicale opera di ristrutturazione che ha impegnato le maestranze per 4 anni, più del previsto, anche per via della crisi CMC cui erano stati affidati i lavori. Il nuovo Mercato Coperto Ravenna che vedrà la luce il 5 dicembre in Piazza Andrea Costa è il risultato della collaborazione fra Coop Alleanza 3.0 e Molino Spadoni, cui è affidata in sostanza la gestione di gran parte della struttura, tranne quella del supermercato Coop.

Il Mercato Coperto di Ravenna tornerà ad essere un luogo del cuore dei ravennati e un nuovo polo della cultura del cibo, di incontro e convivialità, nel pieno centro storico come hanno promesso Coop Alleanza 3.0 e Spadoni il 4 luglio scorso in occasione della presentazione del nuovo marchio realizzato dall’Agenzia Tuttifrutti cui è affidata anche la campagna di comunicazione per l’apertura, con l’affissione di grandi poster a partire da lunedì 11 novembre.

Il nuovo Mercato Coperto – inaugurato nel 1922 nell’area che fin dal Medioevo ha ospitato gli scambi e le botteghe alimentari della città – ha richiesto investimenti che ammontano a 12,4 milioni di euro, di cui 10,4 milioni di Coop Alleanza 3.0 per il restauro e l’adattamento funzionale dell’edificio e la realizzazione del punto vendita Coop, e 2 milioni di euro di Molino Spadoni per l’allestimento degli spazi e la gestione della struttura.

Il “nuovo” mercato sarà aperto tutti i giorni, dalle 8 del mattino a mezzanotte, e vi lavoreranno circa 40 persone. È di oggi l’annuncio di ricerca personale da parte di Molino Spadoni da impiegare proprio dentro la struttura.

Il marchio del nuovo Mercato Coperto

IL NUOVO LOGO DEL MERCATO COPERTO RAVENNA

Il nuovo logo del Mercato Coperto di Ravenna – presentato a luglio – sintetizza le affascinanti stratificazioni storiche e simboliche di questo luogo. Ha un carattere di sapore razionalista, che fa riferimento agli anni in cui il Mercato fu aperto (nell’ottobre del 1922). La simbologia è antica: due delfini, o forse pistrici, dalle code intrecciate (nella mitologia greca e romana il pistrice è un leggendario mostro marino, dotato di coda di serpente). Erano due i gruppi scultorei di delfini in pietra d’Istria collocati sugli attici laterali dell’Esedra Vignuzzi e scolpite dall’artista Virgilio Montanelli, membro della Casa Matha, a cavallo tra ‘800 e ‘900. Dopo la demolizione dell’esedra e la costruzione del Mercato inaugurato nel 1922, la coppia di delfini superstite, di proprietà di Casa Matha, è stata custodita ed ora – restaurata – tornerà nel nuovo Mercato Coperto.

Il delfino è simbolo di fortuna e ricchezza e compare su altri monumenti ravennati, per esempio nel Mausoleo di Galla Placidia e nella Basilica di San Vitale. È uno dei simboli delle origini del Mercato, nato appunto nell’area destinata fin dal medioevo al Mercato del Pesce. Le due t sovrapposte, impreviste e innovative, raccontano il nuovo carattere del Mercato, trasformato in chiave contemporanea e da vivere con usi nuovi, su due piani. L’accostamento armonico di segni e simboli diversi fa riferimento anche agli accostamenti di mobili e oggetti di diverse epoche e stili che troveremo posto nel Mercato.

COME CAMBIA IL MERCATO: UN NUOVO SPAZIO SOSTENIBILE

Il progetto del Mercato Coperto ha assicurato il recupero degli esterni e la riqualificazione funzionale degli interni, preservando le caratteristiche storiche ed artistiche dell’edificio. Porta la firma di Paolo Lucchetta, uno dei maggiori architetti italiani del settore: fondatore di RetailDesign, docente a Venezia e responsabile scientifico del Master IUAV in Retail Architecture and Design for Social and Commercial Purposes. Nel recupero, si è puntato a realizzare uno vero centro di attrazione economica e sociale per la città, con una particolare attenzione alla accessibilità ed alla sostenibilità. Il Mercato Coperto potrà contare su un nuovo ingresso verso via Cavour che lo connetterà meglio all’area circostante, valorizzando questa parte del centro storico ravennate.

All’interno, è stato invece realizzato un primo piano, all’altezza delle capriate della copertura e dei pregevoli pilastri in ghisa esistenti, portando a circa 4.000 metri la superficie calpestabile (circa 1.400 metri in più). Il nuovo piano è accessibile grazie a due nuove scale di sicurezza, una scala mobile ed un ascensore centrale, una ulteriore scala pedonale aperta. L’illuminazione generale, indiretta, renderà l’ambiente più suggestivo ma anche più confortevole e accogliente.

Il “nuovo” Mercato aderisce ai parametri del protocollo LEED (Leadership Energy and Environmental Design) Commercial Interiors, come la conservazione più accurata possibile delle strutture esistenti evitando inutili demolizioni, le modalità di accesso all’immobile con mezzi ecologici, la scelta di materiali e di tecnologie ecocompatibili, il risparmio energetico e dell’acqua. Nell’edificio, adottando i principi del design for all, è assicurata l’accessibilità totale delle superfici per le persone diversamente abili.

L’OFFERTA: ARTIGIANALITÀ, CULTURA DEL CIBO, ACCOGLIENZA

Il Mercato, gestito da Molino Spadoni, sarà un luogo complesso, dove vivere emozioni, che mira a sorprendere ogni volta che si entra in questo spazio ritrovato. Al piano terra si troverà una molteplicità di ambienti per garantire un’offerta gastronomica fatta di gusto, qualità, tradizione e scoperta insieme; nell’area di ingresso, che potrà ospitare anche servizi per i turisti, ci saranno i banchi dove acquistare o degustare sul posto le migliori eccellenze del territorio e un piccolo supermercato Coop con prodotti freschi e conservati.

A tutte le ore si potrà assaggiare una infinita varietà di prodotti, fare la spesa quotidiana, o portare a casa una cena speciale anche per ricevere molti ospiti, coadiuvati dal servizio home delivery. Tra gli spazi previsti ci sono bar, pralineria e gelateria, laboratori artigianali per realizzare a vista i prodotti, e si servirà la birra cruda del birrificio Spadoni non pastorizzata e non filtrata.

Il banco salumi valorizzerà soprattutto i prodotti di mora romagnola, una razza suina antica, autoctona e unica che ha rischiato l’estinzione ma oggi, grazie ad un progetto di recupero e salvaguardia, vive allo stato semibrado nell’allevamento di proprietà della famiglia Spadoni, a Brisighella, in oltre 90 ettari fra colline, pascoli e boschi.

La valorizzazione del territorio si completerà con il banco dei formaggi, dove si potranno degustare prodotti freschi e stagionati di eccellenza tipici romagnoli, con 100% latte fresco italiano di alta qualità, lavorati in modo tradizionale nel caseificio di Brisighella delle Officine Gastronomiche Spadoni.

La piadina verrà cotta al momento in versione gourmet, con farine macinate a pietra e biologiche, ed uno spazio importante verrà dedicato alla pizza, prodotta esclusivamente da biga e pasta madre a lunga lievitazione che, grazie a questo procedimento, permette di esaltarne il profumo e il gusto. Diverse saranno le proposte: dalle pizze alla pala a quella al tegamino, disponibili con impasti classici, speciali e senza glutine che verranno sfornate a vista.

Non mancherà il protagonista della tavola italiana, il pane, l’alimento nobile per eccellenza, buono da solo o da gustare in innumerevoli modalità di gusti e sapori: dai grandi classici, come il pane sciocco (chiamato anche pane all’acqua) fino ai più ricercati come il pane alla curcuma, ai cereali, con i semi e senza glutine.

La pescheria offrirà principalmente il pescato dell’Adriatico, crudo o cotto al momento, ed il banco macelleria sarà anche griglieria.

Al piano superiore, affacciata sul piano terra, un’area cocktail-bar e piccola ristorazione, con tavoli e sedute, affiancherà il palco destinato a spettacoli, concerti, presentazioni ed eventi, realizzati in collaborazione con le più qualificate realtà culturali e associative della città e della Romagna, con la possibilità di ospitare fino a 350 persone.

Sempre al primo piano, infine, potranno trovare posto temporary store, per l’offerta di prodotti particolari in un arco limitato di tempo.

LE FASI DELLA RIQUALIFICAZIONE E DEL RESTAURO

Settembre 2013: la riqualificazione del Mercato Coperto di Ravenna viene affidata dal Comune di Ravenna a Coop Adriatica (dal 2016 Coop Alleanza 3.0), che si aggiudica il bando pubblico e la gestione per 35 anni.

Maggio 2015: la Giunta Comunale approva il progetto definitivo; a novembre partono le opere propedeutiche: il cantiere viene delimitato e prendono il via i primi scavi.

Febbraio 2016: in seguito ad alcuni ritrovamenti archeologici, viene coinvolta la Soprintendenza Archeologica di Bologna che chiede un approfondimento progettuale sulle strutture di fondazione. A settembre viene approvata anche la variante al progetto esecutivo delle fondazioni, di cui la Sovrintendenza autorizza l’esecuzione.

Aprile 2016: i pannelli di legno che circondano l’area dei lavori diventano il centro di una performance dall’Associazione di ex-allievi e insegnanti delle Scuole d’Arte: un trompe l’oeil naturale, fatto di biciclette dipinte mescolate a quelle reali appoggiate sulle assi, e da una teoria di ciclisti. Personaggi famosi, ma anche figure minori, legati alla storia di Ravenna.

Gennaio 2017: prendono il via i lavori. Nell’antico edificio emergono altre attività non rilevabili in fase preliminare di progettazione definitiva ed esecutiva. Viene approfondito e realizzato il restauro conservativo degli infissi monumentali, del cornicione e delle decorazioni nelle facciate interne; assicurata la portanza strutturale delle vecchie colonne di ghisa; consolidate le pareti e la volta; migliorate le coperture lignee e rifatta la controsoffittatura; realizzati interventi di miglioramento sismico.

Marzo 2017: in via Ponte Marino viene inaugurata una nuova opera sul cantiere: un collage fotografico di Saturno Carnoli e Enzo Pezzi, realizzato da Coop Alleanza 3.0 con la collaborazione del Comune di Ravenna. L’opera fotografica, in bianco e nero, occupa un nastro di Pvc lungo 45 metri, e utilizza i particolari più belli e curiosi dei monumenti ravennati.

Dicembre 2018: a seguito della crisi aziendale della Cooperativa muratori e cementisti C.M.C. di Ravenna, incaricata dal Consorzio INTEGRA dell’esecuzione dei lavori, il cantiere subisce un forte rallentamento. Da qui lo slittamento in avanti dell’apertura.

5 dicembre 2019: inaugurazione.

 

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Commenti

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  1. Scritto da Giovann

    Staremo a vedere. Noi vecchi ravennati siamo molto critici perciò, fino a quando non constatiamo coi nostri occhi, non ci lasciamo influenzare.