Darsena di Ravenna, entro primavera 2020 la passerella lungo il Candiano. Al via lavori di bonifica per la serra-giardino “Orangerie”

In Darsena di città sono già partiti i lavori che porteranno entro la prossima primavera, all’inaugurazione della nuova passerella pedonale in legno lungo il Candiano, in via D’Alaggio e che rientrano nel più ampio piano di interventi di riqualificazione della zona, previsto dal Bando periferie del Comune di Ravenna.

“Dopo il ripristino dei fondi destinati ai bandi di riqualificazione delle periferie di un centinaio di comuni italiani, inizialmente bloccati dal Governo e dal Parlamento lo scorso anno e che destinavano, a Ravenna, 12 milioni per interventi di miglioramento della nostra Darsena con il progetto “Ravenna in Darsena: il mare in piazza”- afferma l’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte – finalmente in questi mesi abbiamo potuto avviare i cantieri.”

“Il primo intervento, come anticipato, riguarda la realizzazione della passerella lungo il Candiano, i cui lavori sono già partiti. In più sono partiti anche i lavori di bonifica dell’area a fianco dell’ex tiro a segno, in via Pag, dove è prevista la costruzione dell’Orangerie. Al momento – continua Del Conte – è stata avviata la gara per l’aggiudicazione dei lavori, che si chiuderà entro gennaio, per permettere l’inizio dei cantieri entro la primavera del 2020.”

ORANGERIE DARSENA RAVENNA

Rendering della passerella lungo il canale

L’Orangerie, da cui si potrà accedere sia da via D’Alaggio che da via Trieste, conta in tutto tre spazi: una serra con ampie vetrate con orti interni ed in cui sorgeranno anche quattro atelier, spazio fruibile dagli artisti di passaggio in città, un parco-giardino esterno ed infine, sempre all’esterno, sarà mantenuta parte dell’attuale area dedicata agli orti, addossata al muro di confine con la Tavar, oggi suddivisa in appezzamenti regolari di 75 metri quadrati e gestita dall’assessorato alle politiche sociali. Gli attuali gestori infatti avranno una prelazione per continuare la loro attività anche in futuro.

“Negli orti esternispiega Del Conte – non ci si limiterà a coltivare ortaggi, ma anche ad organizzare vere e proprie attività didattiche, laboratori all’aperto, per scuole, famiglie e per tutte quelle persone interessate ad imparare le tecniche della coltivazione. All’interno della serra-atelier si privilegerà la coltivazione di quelle piante ed erbe aromatiche più delicate, non adatte a crescere in ambienti freddi, mentre il restante spazio sarà destinato a punti ristoro e principalmente ai quattro atelier, in cui si organizzeranno iniziative culturali, mostre, eventi aperti alla cittadinanza.”

“Infine il parco-giardino, fulcro centrale che collega l’Orangerie agli orti, sarà uno spazio verde pubblico, dove avrà luogo un Parco dei frutti dimenticati con alberi da fico, albicocco, mandorlo, pero, melo cotogno, ciliegio e dove cittadini, turisti e visitatori potranno concedersi momenti di relax e di sano divertimento insieme agli amici e le famiglie. Questo progetto, oltre a riqualificare l’area, – conclude Del Conte – mira infatti a restituire alla cittadinanza una zona della città attualmente poco fruibile, in cui si favorirà l’attività sociale, creando nuovi posti di lavoro e di aggregazione. Infine, permetterà di completare la passeggiata lungo tutto il canale creata dalla passerella in legno”.

ORANGERIE DARSENA RAVENNA

Rendering della nuova Orangerie 

Commenti

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  1. Scritto da silvia

    Eh! avrà un grande successo, il legno contribuirà al color marcio della zona degradata aumentando il suo degrado… ma chi è il genio che ideato questa…!? copiare Rimini che si è permessa di mettere il Legno nel lungo mare (spiaggia, mare..colori) e lungo il fiume (verde , acqua) perché in tale caso il legno risalta e da qualità . ma nel caso di Ravenna il legno nella zona portuale ed industriale dove i colori e l’ambiente circostanti sono orribili da l’effetto contrario e peggiorativo … è ABC dell’urbanistica moderna anche uno non esperto l’avrebbe capito! complimenti!!

  2. Scritto da Luigi

    Quali frutti dimenticati albicocchi fichi cigliegia?forse nespole,giuggiole ,azzeruoli,sorbe sono frutti dimenticati! Andiamo bene!

  3. Scritto da Luigi

    Ma chi è che si è innamorato del legno a Ravenna o ci sono interessi reconditi. Prima la mania di recintare le pinete col legno che ora sta marcendo,poi le porte di legno del parco del Delta del po (400000€) poi il palazzo vicino all,anagrafe ricoperto di legno , infine la passerella del candidano destinata col tempo a marcire ?di privati che usano il legno in maniera massiccia non ne vedo perché?