Risultati della Cassa di Ravenna: in crescita tutti i principali indicatori

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Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo gruppo bancario privato ed indipendente, presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del Direttore Generale, Nicola Sbrizzi, ha approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo relativi all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019.

L’utile dell’operatività corrente della Cassa, al lordo delle imposte, ammonta a 25 milioni di euro (+31,59%). L’utile netto è superiore ai 19 milioni di euro (+4,16% rispetto all’anno precedente nonostante i costi straordinari per i salvataggi di banche concorrenti).

All’Assemblea della Cassa verrà proposto, dopo i prudenziali e doverosi accantonamenti, la distribuzione di un dividendo (ininterrottamente per il ventiseiesimo anno consecutivo) lordo in contanti di 0,40 euro per azione, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell’incasso del dividendo in contanti tassato al 26%), in ragione di una azione ogni 40 possedute.

Il conto economico individuale della Cassa del 2019 registra un margine d’interesse di 61,3 milioni di euro (-1,39%), le commissioni nette sono di 53,2 milioni di euro (+15,93%), il margine di intermediazione ammonta a 134,7 milioni di euro (+12,32%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito, sempre prudenti, sono di 41,9 milioni di euro (+38%), iI risultato della gestione finanziaria è di 92,7 milioni di euro (+3,58%), i costi operativi ammontano a 67,4 milioni di euro (-4,65%).

La raccolta diretta da clientela della Cassa è di 3.618 milioni di euro (+7,54%), la raccolta indiretta ammonta a 5.026 milioni di euro (+6,73%) di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 2.569 milioni di euro (+10,59%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato gli 8.644 milioni di euro (+7,07%).

Si conferma il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie con impieghi che ammontano a 2.894 milioni di euro (-0,58%).

Per quanto riguarda la qualità del credito, al 31 dicembre 2019 il totale dei crediti deteriorati netti della Cassa (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) ammonta al 6,81% del totale degli impieghi netti (-5,96%).

Anche nel 2019 è confermata la solidità patrimoniale della banca: il CET 1 ratio individuale al 31 dicembre 2019 è del 16,03% mentre il Total Capital Ratio è pari al 18,42%. Al 31 dicembre 2019 i conti correnti in essere presso la Cassa sono in aumento del 3,02% anche come rafforzamento del radicamento ulteriore della banca.

L’utile consolidato dell’operatività corrente del Gruppo Bancario La Cassa di Ravenna, al lordo delle imposte, ammonta a 30,5 milioni di euro (+29,54%). L’utile netto consolidato relativo all’esercizio 2019 è superiore ai 20 milioni di euro (+3,34% rispetto all’anno precedente).

Il margine d’interesse consolidato è di 95,2 milioni di euro (-1,24%), le commissioni nette sono di 85,3 milioni di euro (+12,35%), il margine di intermediazione ammonta a 201,1 milioni di euro (+10,88%), le rettifiche di valore e gli accantonamenti per rischio di credito sono di 54,6 milioni di euro (+34,4%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 146,5 milioni di euro (+4,08%), i costi operativi ammontano a 118,8 milioni di euro (-1,88%).

La raccolta diretta da clientela consolidata è pari a 5.160 milioni di euro (+7,09%), la raccolta indiretta ammonta a 7.061 milioni di euro (+7,28%) di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 3.464 milioni di euro (+10,91%). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato i 12.220 milioni di euro (+7,20%).

Gli impieghi a famiglie e imprese ammontano a 3.715 milioni di euro (-3,46%).

Per quanto riguarda la qualità del credito, al 31 dicembre 2019 il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è pari al 6,4% del totale degli impieghi netti (-9,82%).

I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 31 dicembre 2019 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo: il CET 1 Ratio di Gruppo è pari all’11,55% rispetto al 7,53% assegnato dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nell’ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale denominato SREP e con il Total Capital Ratio di Gruppo pari al 14,49% rispetto all’11,45% richiesto.

“Il Gruppo Cassa – si legge nella nota – è sempre più attento all’esigenza di meglio coniugare in un armonico progetto di sviluppo, promozione dell’economia e compatibilità ambientale, anche attraverso innovativi prodotti finanziari offerti alla clientela e lo svolgimento di diffuse ed articolate azioni di sostegno sociale. L’attenzione della Cassa alla sostenibilità trova espressione in una vasta gamma di prodotti “verdi”, in nuove opportunità di investimento sostenibile e responsabile, nell’emissione di innovativi prestiti obbligazionari con finalità sociali (“social bond”). Le scelte strategiche e gestionali perseguite hanno permesso alla Cassa ed al Gruppo, anche grazie alle importanti sinergie realizzate tra tutte le società, di crescere in modo sano e sostenibile”.

 

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