Solidarietà tra le fondazioni regionali: a Lugo sostenuti 18 progetti del mondo associativo

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La Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo continua a sostenere i progetti di welfare locale.

Il Comitato Esecutivo dell’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria dell’Emilia-Romagna ha infatti approvato le proposte di erogazioni presentate dalla Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, a valere sugli stanziamenti 2019. In particolare, sono state accolte diciotto richieste di enti e associazioni che operano nel territorio della Bassa Romagna, preventivamente esaminate e deliberate in sede locale, per un importo complessivo di circa 54mila euro.

Il presidente Raffaele Clò ringrazia l’Associazione Regionale per il sostegno finanziario che ha permesso alla Fondazione di Lugo di confermare l’attenzione riservata, per il secondo anno consecutivo, alle diverse manifestazioni di welfare locale, una vera fonte di iniziative meritorie che affiancano il cammino delle persone, in particolare dei giovani, che vivono situazioni di disagio, disabilità, povertà materiale e morale e seria difficoltà a integrarsi nelle comunità di riferimento.

“La costituzione del ‘Fondo di Solidarietà’ da parte dell’Associazione Regionale – ha spiegato Raffaele Clò – ha rappresentato un punto di svolta per le Fondazioni che, per cause imputabili alle crisi insorte nella gestione della banca conferitaria di riferimento (per Lugo, la Cassa di Risparmio di Cesena), non sono state in grado di procedere all’attività erogativa per diversi anni. La soluzione virtuosa, che ha messo in evidenza la grande sensibilità all’interno del coordinamento fra le Fondazioni dell’Emilia-Romagna, è stata sottolineata con favore anche dall’Associazione Nazionale Acri, che ha espresso un plauso per questa attenzione infragruppo e ha esortato altre Consulte territoriali a fare altrettanto nei propri contesti. Le difficoltà che hanno caratterizzato le vicende gestionali, infatti, non sono un unicum di cinque Fondazioni della nostra regione, ma sono presenti anche in altre zone del Paese e ciò rappresenta una grave limitazione alla capacità di intervento che, in molti casi, era ben affermata e significativa per una funzione di sussidiarietà indispensabile allo sviluppo della coesione sociale”.

I diciotto interventi a valere sullo stanziamento 2019 si vanno ad aggiungere ai sedici dell’anno precedente (per complessivi 38mila euro), all’interno dei quali avevano avuto particolare rilevanza quelli relativi al “Bando per l’avvio alla pratica sportiva per portatori di disabilità” adottato in via sperimentale e che ha visto, poi, la conferma di diverse esperienze precedenti, grazie ai favorevoli risultati raccolti. Accanto a ciò, si sono poi confermati in primo piano i sostegni ai progetti che mirano ad affrontare e ridurre le situazioni di disagio, povertà e solitudine che continuano a manifestarsi in diversi settori della comunità.

“Questi interventi – ha aggiunto il presidente Raffaele Clò – consentono alla nostra Fondazione di riacquisire una funzione rilevante all’interno della società, utilizzando in modo sempre attento i momenti di ascolto delle varie necessità manifestate dal nostro sistema di welfare primario e ponendo attenzione alle successive fasi di elaborazione e coinvolgimento, che rendono assai più consapevole il processo erogativo”.

Il presidente conclude ribadendo che “il Fondo di Solidarietà non è l’unica ‘fonte di solidarietà interna’ alla quale la Fondazione può attingere in questo periodo, ma si affianca a quella del Fondo di Beneficienza di Crédit Agricole Italia spa, nostra nuova banca conferitaria e partecipata, che ha già stanziato, a valere sugli esercizi 2018 e 2019, poco meno di 120mila euro”.

 

 

 

 

 

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