Coronavirus. Gli agriturismi di Coldiretti Ravenna lanciano il servizio ‘Caro nonno ti cibo’

Mentre Sergio Venturi, Commissario regionale per l’emergenza coronavirus invita pubblicamente i cittadini, a partire dagli anziani, “a ridurre i contatti sociali, a stare più a casa, perché questa è la migliore forma di prevenzione”, gli agriturismi ravennati aderenti a Campagna Amica-Terranostra, il circuito dell’ospitalità contadina di qualità promosso da Coldiretti, lanciano il servizio “Caro nonno ti cibo” rivolto “agli anziani e a tutte quelle famiglie che vogliono evitare spostamenti e frequentazioni di luoghi pubblici, senza per questo dover rinunciare al piacere di un sano pranzo della tradizione in famiglia”.

Il servizio, che nasce nell’ambito della campagna #MangiaItaliano, avviata a livello nazionale da Coldiretti nei mercati e negli agriturismi per tutelare la reputazione del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere il valore della più grande ricchezza del Paese, quella enogastronomica, scatta a partire da questo fine settimana e offre “la possibilità di prenotare e ritirare i piatti pronti della tradizione contadina, già caldi e confezionati in un apposito packaging salva freschezza, direttamente presso l’agriturismo Martelli di Ravenna (viale Spinelli 10) e l’agriturismo La Cà Nova di Casola Valsenio (via Breta 29) mentre già altre strutture di tutta la provincia si stanno attrezzando”.

“Partendo da quella che è una certezza, ossia che il cibo ad origine garantita e l’ospitalità agrituristica sono sinonimi di salute e sicurezza dato che gli agriturismi sono proprio i luoghi più sicuri di tutti perché situati in zone isolate e incontaminate della nostra bella campagna e in strutture familiari lontane dagli affollamenti – affermano Gianluca Martelli e Nicola Grementieri, rispettivamente titolari dell’agriturismo Martelli e dell’azienda agrituristica La Cà Nova – abbiamo pensato di offrire questo ulteriore servizio perché anche il poter gustare in tutta tranquillità e direttamente a domicilio pranzi e cene della tradizione romagnola Doc da consumare in famiglia e tra i propri affetti, senza privazioni e rinunce, crediamo possa contribuire, nel suo piccolo, ad un più rapido ritorno alla normalità”.