Tavolo Imprenditoria Bassa Romagna risponde all’appello dell’Unione: impegnati su vari fronti

“In merito alla volontà dichiarata di non voler lasciare soli imprese e lavoratori accogliamo positivamente la volontà del Vice-Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e referente per le Attività Economiche Daniele Bassi di valorizzare il Tavolo dell’imprenditoria quale elemento utile ad affrontare l’attuale difficile situazione”: questo il commento delle Associazioni d’Impresa del Commercio, dell’Artigianato, dell’Industria, della Coooperazione e dell’Agricoltura riunite nel tavolo dell’imprenditoria della Bassa Romagna alle recenti dichiarazioni del Sindaco Bassi.

Al momento, fanno sapere, tutte le Associazioni d’impresa sono impegnate in questo difficile momento su molteplici fronti fra i quali:

  • fornire indicazioni alle imprese associate sul regime delle aperture e su tutte le cautele da adottare sia, nel rispetto delle disposizioni di legge che per concorrere positivamente al contenimento del problema sanitario;
  • indicare possibili evoluzioni del modello di business, sia in ottica di servizio alla collettività che di sostenibilità del modello imprenditoriale;
  • dare soluzioni sugli aspetti organizzativi concernenti l’impiego del personale: smart working, ferie e permessi obbligati, gestione delle quarantene obbligatorie o autoquarantene, gestione del personale legata alla particolare condizione del momento;
  • attivare ammortizzatori sociali per le imprese con personale dipendente (cassa integrazione, cassa integrazione in deroga, FIS)
  • fornire indicazioni su slittamento dei pagamenti e dei tributi e su aspetti agevolativi per fronteggiare la grave crisi in atto.

“Tutto questo – spiegano – con una organizzazione interna modificata in ragione dell’esigenza di garantire il massimo di cautele a salvaguardia sia dei collaboratori che di imprenditori e privati cittadini utenti dei nostri servizi, che hanno comportato”:

  • attivazione di nuove modalità di gestione degli accessi alle strutture, limitati a pochissimi casi indifferibili e privilegiando sempre le modalità di interazione tramite telefono e mail
  • fruizione di ferie e permessi, a rotazione, da parte di tutti i dipendenti non impegnati in attività atte ad assicurare il rispetto di scadenze o a supporto dei colleghi impegnati ad assicurare il rispetto delle esigenze non differibili;
  • attivazione dello Smart Working
  • gestione riunioni in modalità a distanza.

“In questa delicatissima situazione concludono -per dare ancora maggiore efficacia all’impegno che le Associazioni d’impresa stanno mettendo a supporto del sistema imprenditoriale è necessaria la collaborazione dei Sindaci e dell’Unione dei Comuni per la massima chiarezza dell’informazione da fornire ad imprese e cittadini, privilegiando l’informazione ufficiale. E dopo il Decreto “Cura Italia” a livello nazionale, è poi importante attivare immediatamente una interlocuzione specie per quanto riguarda le tasse e i tributi locali; in particolare per Tassa dei rifiuti e tassa di occupazione del suolo pubblico, della quale se ne chiede l’azzeramento o riduzione in relazione alla sospensione o ridotta attività, quantomeno per tutto il periodo di durata dei provvedimenti emergenziali”.