Crystals. Dalla produzione di bijoux chic a quella di mascherine. In futuro: mascherine glamour

Per il mondo dell’imprenditoria, questa difficile primavera 2020, caratterizzata da chiusure improvvise e cassa integrazione, la parola d’ordine è “riconversione”. A Ravenna, l’imprenditrice Donata Ghirardelli, volto e cuore dell’azienda Crystals, non se lo è fatto ripetere due volte. Così nel laboratorio di Via Sabbionara Posteriore, a pochi passi dalla Basilica di San Vitale, ha temporaneamente messo da parte la creazione di gioielli eleganti ed ha iniziato a realizzare mascherine.

“In seguito alle misure imposte da Governo per evitare la diffusione del Coronavirus, anche Crystals ha dovuto chiudere – racconta Donata -. Ma io non so stare con le mani in mano e quindi ho iniziato a pensare a come “riconvertire” l’azienda. Fortunatamente siamo state contattate dalla start up cesenate HMO, fondata da alcuni giovani universitari, che ci ha proposto di realizzare delle mascherine in tnt, che loro hanno iniziato a commercializzare. Nel nostro laboratorio abbiamo diverse macchine da cucire e quindi abbiamo preso la palla al balzo”.

“Quando ci hanno proposto il progetto e spiegato che avremmo utilizzato tessuto non tessuto, lo stesso usato per le mascherine chirurgiche, ma riutilizzabile e lavabile (per oltre 30 lavaggi) e ad un prezzo abbordabile (8 euro ndr), non ho potuto dire di no” spiega l’imprenditrice.

Crystals - Donata - mascherine

Ora siamo al lavoro. Stiamo iniziando a realizzare le prime mascherine, seguendo i prototipi e le specifiche tecniche indicate dalla HMO – prosegue -. Per ora, dovendo lavorare in sicurezza, ho richiamato solo due delle mie collaboratrici ma l’idea è di lavorare a rotazione, così da limitare anche la cassa integrazione. L’obbiettivo è arrivare a produrne 300 al giorno”.

Donata è orgogliosa della scelta fatta: “è un lavoro utile alla collettività e credo che, in questa fase, sia la cosa più importante. Ci fa sentire bene e come imprenditrice non nego che piuttosto che stare a casa, preferisco darmi da fare ”.

Ma lo sguardo di Donata è rivolto anche al futuro: “al momento stiamo realizzando mascherine “basiche”, caratterizzate solamente da tnt colorato (verde, azzurro, giallo e arancione) ma stiamo pensando anche a produrre mascherine un po’ glamour, diciamo “da borsetta”. Un oggetto che non sia solamente utile per proteggere ma anche gradevole da indossare.  Le vorremmo rendere “più belle” con un nostro accessorio femminile o con un ricamo. Ma questo accadrà nella “Fase due”, superato questo primo periodo emergenziale” conclude Donata.