Ravenna. Progetto Quadrilatero al via, assessore Cameliani e Mambelli (La Gardèla): “Possibile modello turistico”

Nella serata del 16 giugno 2020, in seguito all’autorizzazione di Suap è partito a Ravenna il Progetto Quadrilatero. Una sorta di ‘miracolo’ realizzato dall’amministrazione comunale di Ravenna che, nell’arco di due settimane, ha realizzato un lavoro che avrebbe normalmente impiegato mesi. Il Progetto Quadrilatero consentirà agli esercizi pubblici siti in vie particolarmente strette e solitamente adibite alla circolazione di mezzi e persone di ampliare i propri posti a disposizione sul suolo pubblico, potendo contare e garantire il rispetto delle norme di sicurezza attualmente in auge. Gli esercizi pubblici di via Ponte Marino, via 4 Novembre, Piazza Costa e Vicolo Gabbiani, con i seguenti locali e rispettivi gestori coinvolti sono: La Gardela (Mauro Mambelli), Furfanti (Michele Giangrandi), Fresco Cafè (Massimo Gorini), Mariani (Maurizio Bucci), Il Cappello (Monica Turchetti), Costa Cafè (Dino Dal Fiume), La Bottega di Felice e Il Mare di Felice (Roberto Greco), Mercato Coperto (Beatrice Bassi) e Babaleus (Massimiliano Gentile).

Massimo Cameliani

Massimo Cameliani

L’assessore Massimo Cameliani ha espresso la sua soddisfazione in merito all’avvio del progetto: “Confermo che il Progetto Quadrilatero è stato autorizzato entro le 18 e tutti i permessi sono stati concessi. Colgo l’occasione per dire che anche piazza Kennedy ha chiesto l’ampliamento di posti su suolo pubblico per il ristorante Scaì, Fellini ScalinoCinque e Bar Kennedy. Sarà ampliata anche via Rasponi, in particolare il tratto da piazza dell’Aquila e piazza Kennedy che vedrà due bar a disporre posti in suolo pubblico. Anche via Agnello ha avuto ampliamento ed è un angolo molto carino a mio avviso. E’ opportuno sottolineare che le piazze che hanno ampi spazi davanti richiedono pratiche di sicurezza più semplici, necessitando ‘solamente’ del parere Ufficio Viabilità e non anche dei Vigili del Fuoco e del 118. I locali e le zone interessate dal Progetto Quadrilatero invece richiedono un progetto congruo in caso di emergenze sanitarie”.

La cittadinanza sembra aver reagito bene a queste prime prove in vista del weekend: “Ho registrato commenti positivi dalla maggior parte della cittadinanza ravennate” asserisce Cameliani, scendendo maggiormente nei particolari: “Molte persone pensano di andare a cena con gli amici la sera in città piuttosto che al mare. Un nuovo modo per far fronte a questa situazione del tutto particolare. Le cose nuove inizialmente devono carburare, ma sono convinto che partiranno in grande, anche grazie all’arrivo dei turisti dal nord Europa. La cena all’aperto piace molto da quelle parti. In questi giorni sono state fatte le prove generali del primo weekend e il comune di Ravenna ha dato le autorizzazioni il prima possibile”.

A fare eco alle parole di Cameliani quelle di  Mauro Mambelli, presidente di Confcommercio Ravenna e Vice Presidente con delega al Turismo di Confcommercio Emilia-Romgna nonché gestore del ristorante La Gardèla: “Siamo in dirittura d’arrivo sostanzialmente. Stiamo scaldando i motori lavorando con anticipo su come disporre al meglio i tavolini e le strutture del locale in modo da stuzzicare la curiosità dei clienti in vista del weekend. Ogni giorno apprendiamo qualcosa in più ricevendo segnali che definirei modestamente incoraggianti, con l’arrivo di persone dalla provincia e dalla zona emiliano romagnola, ma anche da fuori Regione”.

Mauro Mambelli

Mauro Mambelli

In merito al Progetto Quadrilatero, Mambelli ci fornisce un quadro positivo: “Con i colleghi e gli addetti ai lavori di tutte le realtà abbiamo stretto un accordo molto producente. La Gardéla non opererà invasioni di campo e inizierà una ‘piccola’ attività serale (sotto al porticato di Casa Melandri allestiamo alcuni dei tavolini extra, sin ora il meteo ci ha dato una mano) che potrebbe diventare grande. Mi spiego: il Progetto Quadrilatero penso sia in grado di attrarre molto turismo e diventare un modello virtuoso preso ad esempio da altre realtà. Dalle ore 17 alle 2 le realtà inserite nel Progetto Quadrilatero avranno il tempo di allestire i tavolini e poi rimuoverli ove necessario. Penso, ad esempio, a via Ponte Marino e via IV novembre: in queste vie entro le 2 di mattina gli oggetti andranno portati via. Mentre in piazza Costa e nel vicolo Gabbiani, ad esempio, una parte dei tavoli può restare fissato mentre un’altra parte va rimossa. Ci avviamo a un periodo dell’anno dove i clienti non amano cenare al chiuso e quindi sarà fondamentale la gestione all’aperto… sperando anche nel meteo”.

Generico giugno 2020

Tavolini del ristorante La Gardèla davanti alla Casa Melandri in via Ponte Marino a Ravenna

A cura di Alessandro Bucci

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di RavennaNotizie, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Scritto da libero

    Trovo questa stesa di tavolini ovunque uno scempio per la ns città!!! e se poi invece di andare a cena al mare staremo in città, come aiuteremo le imprese che sono al mare??? e che hanno solo pochi mesi di lavoro??
    sempre le scelte più facili, mai un pò di lungimiranza. Locali locali pure a porta adriana, è questo che serve a ravenna e al suo rilancio turistico??

  2. Scritto da Michela Lavagnoli

    Certamente il diritto di poter esercitare il proprio lavoro è sacrosanto e sono contenta che tutti i commercianti possano riprendere le loro attività, invito però l’Amministrazione a passeggiare in via P. Matteucci e nel tratto finale di via Salara, sulle quali sono stati collocati gli spazi per scarico e carico merci e parecchi bidoni delle immondizie, creando non pochi problemi di parcheggio ai residenti e trasformando una via del centro di Ravenna, a ridosso di San Vitale e lungo la quale spesso si incontrano turisti in una piccola isola ecologica. Se questo è il ‘miracolo’.
    Michela Lavagnoli