Assessore regionale Corsini e europarlamentare Gualmini: sul turismo un fondo europeo ad hoc nel prossimo bilancio

L’europarlamentare Pd Elisabetta Gualmini e l’assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini intervengono sulla previsione di un nuovo fondo europeo per il turismo: ‘Più attenzione e risorse per una delle industrie più rilevanti della nostra regione: nessuno si salva da solo‘.

Una strategia europea sul turismo e un budget ad hoc per uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi, in particolare per il turismo sostenibile. Sono queste le principali misure che il Parlamento Europeo ha approvato attraverso un emendamento alle linee guida del bilancio pluriennale e una risoluzione che chiede un maggior impegno per salvare il settore.

‘Il turismo – esordisce Gualmini – impiega 23 milioni di persone in Europa, l’11,2% del degli occupati e il  9,5% del PIL.  Le prime stime ci dicono che 6,4 milioni sono i posti di lavoro a rischio, la perdita di fatturato potrà arrivare al 70 %, mentre i fondi necessari per ripristinare interamente il settore ammontano a oltre 160 miliardi. L’Italia, per la sua vocazione turistica, deve essere al centro di una strategia europea per il settore e di una linea di risorse ad hoc nel prossimo bilancio.  Con le misure approvate – continua Gualmini – ribadiamo il no ai corridoi turistici che penalizzerebbero le aziende italiane, chiediamo che i fondi del Recovery Fund si possano dirottare verso il settore turistico e diamo un forte impulso alla creazione di un fondo ad hoc dedicato allo sviluppo del turismo sostenibile.L’Europa deve essere a fianco dei cittadini, delle imprese e dei lavoratori stagionali e vulnerabili, sia nel settore turistico che in quello  dei trasporti e della cultura, tra loro strettamente connessi’.

‘Misure giuste – aggiunge l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini – che colgono un obiettivo fondamentale per salvare una delle industrie più importanti dell’Emilia-Romagna. Un settore che valeva il 12% del Pil regionale prima dell’emergenza Coronavirus e contava oltre 60 milioni di presenze turistiche nel 2019. Ma come tutti, anche noi facciamo i conti con una situazione davvero difficile. Certo il sistema Emilia-Romagna, e la Regione in primo luogo, ha risposto molto bene a ciò che ci è capitato, e che purtroppo non è ancora completamente alle nostre spalle. Ma la pandemia ci ha insegnato una cosa: nessuno si salva da solo. Ed ora abbiamo bisogno dell’Europa, dei fondi del Recovery Fund e anche della creazione di un fondo specifico per il turismo sostenibile, per dare gambe alla voglia di ripartenza dei nostri imprenditori e lavoratori del comparto turistico. Insieme alle associazioni di categoria e agli enti locali abbiamo costruito dei protocolli ad hoc per garantire soggiorni e vacanze sicure e protette nella nostra regione, con grande senso di responsabilità da parte di tutti e un impegno notevole di risorse. Adesso – conclude Corsini – anche l’Europa deve fare la sua parte per permettere a una regione piena di bellezze artistiche naturali e architettoniche ed eccellenze enogastronomiche conosciute e apprezzate in tutto il mondo di poter ripartire guardando con fiducia al futuro’.