Il Presidente Fiepet Confesercenti Cervia fa un appello: fateci aprire, non possiamo comportarci da “fuorilegge”

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“FATECI APRIRE”. È questo l’accorato appello di Alessandro Fanelli Presidente di Fiepet Confesercenti Cervia che scrive a colleghi, operatori del settore della ristorazione, dei bar e della gastronomia, e ai decisori politici ricordando lo stato di grave crisi del settore e il senso di rabbia e frustrazione degli operatori stessi. Operatori che però non vogliono trasgredire le leggi e trasformarsi in “fuorilegge”

“Carissimi colleghi, operatori del settore della ristorazione, dei bar e della gastronomia, in allegato trovate un comunicato congiunto che abbiamo realizzato come Associazioni Regionali. Il comunicato denuncia – come potete ben immaginare – lo stato di crisi in cui tutti versiamo e che rappresenta una situazione surreale, per non dire tragica, per migliaia e migliaia di imprese. – scrive Fanelli – Questo stato di cose genera in tantissimi di noi (me compreso) un senso di impotenza, ma che ogni volta si trasforma anche in rabbia per l’inefficacia delle norme che vengono emanate, ma – soprattutto – l’evidenza di una classe politica nazionale lontana dalla realtà e dai problemi concreti. In questi giorni si stanno formando spontaneamente gruppi di operatori che vogliono protestare con azioni forti, ma che purtroppo sono fuori dalla legalità. Pur comprendendo le loro legittime ragioni, non possiamo certamente allinearci e comportarci da “fuorilegge”.”

“Ho ricevuto tante telefonate da colleghi arrabbiati, al limite dell’esasperazione e dell’abbandono, anche della loro attività, ma dobbiamo sapere tutti che una strada per uscirne è stata intrapresa e non può che essere quella della sanità, dell’arrivo dei vaccini e del fatto che la popolazione tutta si deve proteggere da questo maledetto virus. In ogni caso, invito liberamente, per chi lo volesse fare, senza impegno alcuno, a lasciare accesa la propria insegna, la vetrina della propria attività per venerdì 15 gennaio, dalle ore 18.00 in poi, come segnale di protesta ad una situazione divenuta inaccettabile. Contemporaneamente, non solo in Regione Emilia-Romagna, ma in tutta Italia, si stanno svolgendo azioni quali raccolta di firme ed incontri con i Prefetti; azioni già programmate anche nel nostro territorio. Speriamo che questa situazione non perduri per troppo tempo, per non lasciare sul campo tante imprese, famiglie, dipendenti e collaboratori che vivono onestamente di questo lavoro e di ciò che genera socialmente. – conclude Fanelli – Da ultimo, ma come elemento più importante e che ribadiamo ad ogni incontro, gridiamo con forza “FATECI APRIRE!”; in sicurezza, con coperti anche ridotti, nel rispetto di ogni protocollo, ma FATECI APRIRE SUBITO per poter tenere in vita le aziende, le famiglie che vi lavorano e la vita delle nostre città.”

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