Camera di Commercio: “Gravi gli effetti generati dalla pandemia, quasi 8.200 ravennati hanno perso il lavoro”

Secondo quanto emerge dalle indagini dell’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ravenna sui dati Istat Forze-Lavoro, sono “Gravi gli effetti generati dalla pandemia sul mercato del lavoro ravennate nel 2020: l’occupazione complessiva in provincia di Ravenna perde quasi 8.200 unità, con un decremento percentuale, rispetto al  2019, pari a -4,6%. Ciò è dovuto agli uomini occupati, in calo di 3.258 unità (-3,4%), ma in particolare alla componente femminile, con 4.892 lavoratrici in meno (-6,2%)”.

“Dal lato dell’offerta di lavoro – prosegue l’Ente di Viale Farini – si registra la flessione del lavoro indipendente (-996 unità, -2,5%), così come decrescono i rapporti di lavoro dipendente nonostante la salvaguardia del blocco dei licenziamenti e l’utilizzo massiccio della Cassa integrazione (gli occupati dipendenti si attestano a -7.154, pari al -5,2% rispetto all’anno precedente). Il tasso di occupazione è pari al 67,5%, in diminuzione di 3,1 punti rispetto al 2019. Segnali di ripresa da Industria (+1.400 lavoratori e +3,5%) e Agroalimentare (+443,+5,3%); soffrono Edilizia (-2.315 unità, -21,4%) nonostante provvedimenti come il bonus 110%, Commercio e Turismo (-4.020, -11%) e Servizi (-3.700, -4,6%)”.

Per la Camera di commercio “Al calo dell’occupazione, nella nostra provincia, si accompagna il contemporaneo aumento della disoccupazione, che passa dal 4,6% del 2019 al 6,9% del 2020 colpendo entrambe le componenti di genere (per quello maschile, dal 3,1% al 4,7%, e per quello femminile dal 6,3% del 2019 al 9,5% del 2020). Cresce inoltre, in linea con il dato dell’Italia e della regione Emilia-Romagna, il tasso di inattività (pari a 27,5%, in aumento di 1,5 punti rispetto al 2019). Dal lato delle imprese, che segnalano, tra i bisogni più urgenti, la liquidità, messa a dura prova dai mancati introiti e dal calo dei consumi, nel 2020 si registra una impennata, rispetto al 2019, del ricorso alla Cassa integrazione (+1.092%), con 20,2 milioni di ore autorizzate”.

“Appare finalmente possibile, ha sottolineato Giorgio Guberti, commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna, un graduale superamento delle restrizioni. Occorre adesso guardare alla ripresa, ad essa vanno indirizzati, in modo concorde, gli sforzi di tutti, senza distrazioni o ritardi, a cominciare da un efficace e tempestivo sostegno a famiglie e imprese e quanti sono rimasti senza lavoro, in modo da conservare intatte tutte le risorse del nostro capitale sociale. Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco, lo dobbiamo a noi stessi, lo dobbiamo alle giovani generazioni. Ravenna ha le risorse per farcela”.

Il report completo è disponibile sul sito della Camera di commercio www.ra.camcom.gov.it

Commenti

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  1. Scritto da batti

    faccio presente che anche queste persone mangiano e hanno famiglia. aspetto solidarietà

  2. Scritto da Lorenzo

    Immagino che la camera di commercio per arrivare a cotanta conclusione abbia impiegato le sue migliori risorse poiché trattasi di risultati che nessuno di noi avrebbe mai immaginato, anzi siamo stupiti da simili numeri, eravamo convinti che in questo annetto semplice semplice gli occupati fossero cresciuti. In ogni caso una soluzione esiste, facciamo assumere questi disoccupati dalla pubblica amministrazione, così il 27 arriva lo stipendio. E’ un principio di uguaglianza.

  3. Scritto da batti

    riderci su lorenzo è sgradevole. questo la dice tutta che a stare male non ci sono solo ristoratori e le famiglie in difficoltà senza reddito: stANNO MALE TUTTI c’è poco da riderci su