Nuovo Terminal Crociere Ravenna. Giorgio Guberti (Camera di Commercio):”Investimenti di rilevanza strategica”

A chiusura della conferenza stampa, a cui ha partecipato il segretario generale della Camera di commercio di Ravenna Mauro Giannattasio, nel corso della quale il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale Daniele Rossi ha illustrato il progetto di stazione marittima al servizio del terminal croceristico di Porto Corsini, il project financing presentato nell’agosto scorso da Royal Caribbean, una delle più importanti compagnie armatoriali, il commissario straordinario della Camera di commercio di Ravenna Giorgio Guberti esprime la sua soddisfazione: “Questo investimento, 26 milioni complessivi, consentirà di sviluppare un progetto di rilevanza strategica per tutto il nord adriatico, e i lavori di approfondimento dei fondali, oltre a garantire l’ingresso delle grandi navi in sicurezza, andranno a beneficio del porto nel suo insieme e dell’economia del nostro territorio”.

“Inoltre 35 anni di concessione, 300mila passeggeri a pieno regime, il terminal scelto come home port, quindi con l’arrivo dei turisti già nella giornata precedente, il coinvolgimento degli aeroporti regionali, sono tutti fattori che favoriranno un salto di qualità del nostro turismo e la crescita della competitività del territorio. Nella giusta direzione anche la gestione della stazione di cold ironing che consentirà alle navi di essere alimentate da terra elettricamente evitando di mantenere i propulsori accesi durante la sosta” sottolinea Guberti.

“Turismo, sviluppo e sostenibilità ambientale devono essere un insieme imprescindibile, soprattutto per un territorio come quello ravennate che si pone come punto di riferimento per la transizione energetica e l’innovazione. Un ringraziamento ad Autorità portuale di Ravenna, Comune di Ravenna e alla Regione Emilia-Romagna per l’impegno profuso nel sostenere il progetto, strategico per un rilancio della funzione crocieristica del porto di Ravenna e per lo sviluppo economico dell’intera regione” conclude Goberti.