DL Sostegni bis. Coldiretti Ravenna: “Bene appello alla UE per danni gelo”

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Fronte comune tra Italia, Francia e Grecia per chiedere alla UE interventi mirati dopo le ondate di gelo che, nel mese di marzo e aprile, hanno investito gran parte del territorio nazionale e alcuni Paesi europei, causando pesanti danni al settore agricolo, con particolare riferimento al comparto ortofrutticolo e a quello vitivinicolo.

“Dopo il via libera nazionale alla deroga alla legge 102/2004 – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – l’appello congiunto inviato alla Commissione europea è un’altra azione che riteniamo necessaria al fine che vengano campo idonee misure di aiuto urgenti e transitorie per sostenere le imprese danneggiate, conformemente a quanto consentito dall’articolo 221 del regolamento sulla Organizzazione unica di mercato”.

La produzione italiana di frutta è stata duramente compromessa dalle gelate con danni stimati complessivamente vicino al miliardo di euro. Tra le regioni più colpite, purtroppo, c’è l’Emilia-Romagna, con la provincia di Ravenna che per il secondo anno consecutivo deve fare i conti con danni da gelo ingenti su pesche, albicocche, ma anche pere, kiwi e vigneti.

Una situazione – afferma Coldiretti – per la quale è ancora insufficiente l’incremento del Fondo di solidarietà nazionale per 105 milioni di euro previsto nel Dl Sostegni bis al fine di ristorare i danni a produzioni, strutture e impianti produttivi delle aziende colpite dalle gelate e brinate dell’aprile 2021.

L’ondata di gelo anomalo è stata infatti una vera calamità che ha colpito diverse produzioni, dalla frutta agli ortaggi, dalle piante ornamentali alle coltivazioni più precoci di mais fino alla vite e l’ulivo. Dall’inizio dell’anno si è registrato in Italia quasi 1 evento estremo al giorno fra tempeste di pioggia, gelate, grandinate, bufere di vento, praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo del 2020 con migliaia di imprese agricole che hanno visto perdere in una giornata il lavoro di un intero anno sottolinea la Coldiretti su dati Eswd.

Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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