Credere sempre nei propri sogni. Parola di Roberta che a 55 anni si è licenziata per aprire un forno-pasticceria a Ravenna

C’è un’età per smettere di credere nei sogni? No, parola di Roberta Ghiberti, ravennate doc, che, dopo una vita passata a ricoprire il ruolo di responsabile amministrativo, ha deciso, esattamente un anno fa, di cambiare vita e di aprire un forno – pasta fresca a Ravenna.

“E’ un sogno che ho avuto fin da piccola – racconta Roberta che ha 56 anni -. Mia nonna mi diceva “sei nata con il frullino in mano” ed ho sempre coltivato questa passione ma in maniera casalinga. Difronte a tanti complimenti che ricevevo, rispondevo “magari nella prossima vita aprirò un forno”.

La vita di Roberta, nel 2001, è stata attraversata da un grave lutto. Il marito è venuto a mancare e lei si è ritrovata mamma di due bimbi di 6 e 12 anni. “Quindi, è ovvio che mi sono dovuta dedicare a famiglia e lavoro, lasciando da parte i sogni. Di certo non mi potevo permettere voli pindarici”.

Un anno fa, nel bel mezzo della pandemia, qualcosa è scattato nella testa di Roberta e ha preso coraggio: figli grandi e autonomi, e il lavoro di responsabile amministrativa che dopo 36 anni, vicina ad andare in pensione, non le piaceva più.

Era il 10 dicembre e lei quella mattina la ricorda ancora in maniera nitida. “Mi sono svegliata per andare al lavoro ma una vocina, dentro di me, mi ha detto: “E se…”. Ho aperto il computer e su internet ho visto l’annuncio di vendita di un forno per cessata attività, in piazza D’Annunzio 12 a Ravenna. Non ci ho pensato un attimo ed ho telefonato. In due giorni ho deciso e sono partita all’arrembaggio”.

Una pazzia fatta con il cuore pieno di entusiasmo. “Il 12 dicembre ho detto sì; il 23 dicembre avevo un intervento programmato da tempo, ma nulla mi ha fermata. Il 7 gennaio ho alzato la saracinesca di Pandolce, forno, panificio, pasticceria e pasta fresca in piazza D’Annunzio al civico 12”.

Alla domanda, Non hai mai avuto un momento di panico? O ti sei mai pentita di questa scelta? Roberta ride e ammette: “Sì. La prima mattina, mi sentivo come un pesce lesso. Alle 11 ero dietro al bancone, completamente impanicata. Poi, per fortuna, ho preso coraggio e mi sono un po’ lasciata andare. Nell’arco di pochi giorni avevo la situazione in pugno, chiacchieravo con le clienti e i clienti, proponendo i miei dolci e la mia pasta fresca. Ora sono distrutta. La fatica è tanta ma ho tantissime soddisfazioni” spiega Roberta.

“Tutti pensavano che dopo 15 giorni avrei chiuso. Dopo qualche mese ho saputo che c’era pure un toto scommesse, tra i colleghi fornai. Oggi un po’ li capisco: mi ero presentata convestito elegante, tacco e smalto semipermanente – prosegue Roberta – . Nel mio laboratorio produco solo dolci e pasta fresca, e all’inizio ho fatto fatica a trovare chi mi fornisse pane e pizza, proprio perché non credevano che avrei retto”.

“Invece a poco a poco mi sono guadagnata il consenso dei clienti e quando è stato il momento delle colombe pasquali ho conquistato anche la stima dei colleghi e un posto d’onore nei grandi lievitati – dice, ridendo – Ora sono alle prese con i panettoni, che sono un’altra delle mia specialità”.

robnerta ghirardi panificio

“Insomma, in questo anno sono rinata e mi dico spesso: “perché non l’ho fatto prima?” – commenta -. “Facevo il responsabile amministrativo, vestivo elegante, scarpe con tacco e smalto curato ma non ero più felice. Oggi indosso tuta e scarpa da ginnastica, ho farina e frittelle anche nei capelli ma ogni giorno mi sveglio contenta, convinta di aver fatto la scelta giusta”.

“Cosa mi manca oggi? Solo l’insegna sopra la vetrina. Non posso metterla fino a quando non saranno smontate le impalcature per i lavori al palazzo. Poi tutto sarà perfetto” conclude.

“Credo che Roberta possa essere un esempio per tutte le donne – commenta Ilaria, la nuora -. Bisogna credere nelle proprie capacità, accettare le sfide. Non c’è un’età per seguire i propri sogni e se lo si desidera veramente nulla può fermare anche un cambiamento radicale. Credo che mia suocera sia un esempio anche per i giovani, che a volte non hanno il coraggio di buttarsi in un sogno” conclude.

Roberta Ghirardi panificio Ravenna

Commenti

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  1. Scritto da Giò

    Complimenti vivissimi

  2. Scritto da Aldo

    Complimenti per il coraggio.

  3. Scritto da Luka

    Congratulazioni