Da oggi obbligo di Green pass base per parrucchieri e centri estetici. “Meglio! Più tutelati noi e i nostri clienti”

L'opinione di Vittorio Martini, titolare di Vittorio Parrucchieri, e Michaela Bonomini di Incantesimo Hair Stylist

Da oggi, giovedì 20 gennaio, entrano in vigore le nuove norme che prevedono l’obbligo del Green pass base ( ottenibile con vaccinazione o esito di un tampone negativo)  per accedere in tutti gli esercizi commerciali che si occupano di servizi di cura alla persona. Bisognerà esibire il certificato verde per andare dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista.
Si tratta di una delle grandi novità previste dal Governo per questo 2022. Da martedì 1° febbraio il Green pass base servirà anche per entrare in un ufficio pubblico, alla Posta, in banca e nelle attività commerciali, escluse quelle di primaria necessità.

Di questa novità, al via da oggi, cosa ne pensano i parrucchieri? Abbiamo raccolto l’opinione di Vittorio Martini, titolare di Vittorio Parrucchieri con due saloni all’interno del centro commerciale Esp di Ravenna, e di Michaela Bonomini di Incantesimo Hair Stylist in Via Calamendrei a Ravenna.

“La ritengo una misura necessaria e quindi sono completamente d’accordo. Anzi, secondo me siamo in ritardo! Avrei voluto che questa decisione fosse stata presa già mesi fa” dichiara Vittorio titolare di Vittorio Parrucchieri, spiegando il proprio punto di vista: “Se vado al bar a bere un caffè mi viene chiesto il Green pass sebbene io stai distanziato dal barista, poichè in mezzo c’è il bancone, e mi fermi all’interno del locale solo pochi minuti. Chi entra in un salone di parrucchieri invece si trattiene per ore e la distanza tra cliente e operatore è minore. Insomma, siamo sempre a pochi centimetri di distanza. Personalmente ritengo che chi fa il nostro mestiere corra un rischio maggiore. Bene, finalmente da domani, il cliente che non ha il certificato verde, non potrà entrare”.

“Io sono sempre stato favorevole alla vaccinazione anti-Covid, perchè sono convinto che sia l’unica strada per uscire da questa pandemia che, da quasi due anni, sta mettendo in crisi l’economia” prosegue Vittorio.

“So che ci sono dei colleghi che si lamentano perchè contrari a questa nuova norma ma io la ritengo una garanzia per la salute mia e delle persone che lavorano con me. Nelle ultime settimane, da quando si è registrato l’aumento dei contagi a causa della Variante Omicron, riceviamo tantissime disdette di appuntamenti: in media una decina al giorno. In seguito a ciò ho deciso di non far venire in negozio alcune delle mie 12 collaboratrici, pur pagando loro lo stipendio come se lavorassero. La situazione è complicata e di certo, in questo ultimo periodo, gli incassi sono diminuiti quindi spero vivamente che queste nuove misure possano essere utili” conclude.

Favorevole al Green pass anche Michaela Bonomini, titolare di Incantesimo Hair Stylist. “Non credo che il Green Pass comporterà delle complicazioni per il nostro settore. Verificare il Green Pass è un’operazione molto veloce e non è certamente un intoppo”.

“Come categoria abbiamo l’obbligo del Green Pass base (vaccinazione o tampone ogni due giorni) e lo ritengo giusto nei confronti dei clienti e anche per una maggior sicurezza nostra” prosegue.

“Il boom dei contagi e le lunghe quarantene dell’ultimo periodo hanno comportato tanti appuntamenti annullati da parte dei clienti – spiega la Bonomi -. Ora le nuove regole per le quarantene, ridotte a pochi giorni per chi è vaccinato, dovrebbero risolvere il problema. O almeno è ciò che mi auguro”.

“In generale credo che chi opera in questo settore sia favorevole alla vaccinazione. La cosa importante è che non ci facciano più chiudere. Siamo già stati colpiti duramente e poi lasciati allo sbando, quindi ben vengano tutte le norme anti-Covid, l’importante è lavorare” conclude la Bonomi.

E chi non rispetta la nuova norma: I clienti senza la certificazione verde base rischiano una sanzione da 400 a 1000 euro; idem il titolare che non effettua il controllo o che abbia consentite l’ingresso ai clienti sprovvisti della certificazione .

Commenti

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  1. Scritto da castruccio

    Tutti favorevoli? Sarà… Fra quelli che ho sentito io sono non ce ne è uno che sia d’accordo anzi…

  2. Scritto da PORTER

    Se questo Green Pass dura i no-vax saranno sgamati dalla lunghezza incolta dei capelli.

  3. Scritto da giovanna perplessa

    E il green pass ai parrucchieri chi lo controlla?
    La mia parrucchiera non è vaccinata… e non si può parlare di covid nel suo salone con tanto di cartello esposto!!