Ascom Lugo certificata per la parità di genere

Preponderanza di occupazione femminile, metà dei ruoli direttivi assegnati alle donne e presenza di policy aziendali in linea con principi di inclusività e pari opportunità: sono questi i dati iniziali che hanno convinto la società di servizi di Confcommercio Lugo Ascom Servizi Imprese a richiedere la certificazione della “parità di genere”. Il percorso per giungere alla certificazione ha coinvolto anche le altre società del sistema attraverso un lavoro di formalizzazione di politiche interne e procedure, fra cui l’istituzione di un Comitato di parità, presieduto da una donna e composto pariteticamente da donne e uomini.

Visti i dati di partenza, per Confcommercio Ascom Lugo è stato naturale – affermano dall’associazione di categoria – “nel quadro di un accresciuto livello di sensibilità collettiva intorno al tema, adottare ulteriori misure per favorire l’inclusività e il contrasto ad ogni forma di penalizzazione basata sulla diversità di genere, fra cui la rimodulazione degli orari di presenza del personale, mantenendo comunque invariati gli orari di apertura al pubblico”. In particolare la società Ascom Servizi Imprese, insieme alle altre realtà del sistema, è impegnata a promuovere un ambiente di lavoro in cui tutti i comportamenti ed i linguaggi garantiscano il pieno rispetto sia delle risorse interne che di tutti gli stakeholders coinvolti; per l’Amministratore delegato della società di servizi e direttore di Confcommercio Ascom Lugo Luca Massaccesi “un contesto lavorativo improntato a tali principi consente di incrementare il benessere delle persone ed insieme produttività e risultati aziendali”.

L’implementazione del sistema di gestione in linea coi principi di parità di genere è avvenuta con la collaborazione determinante del prof. Roberto Aprile, docente di corporate governance all’Università di Bergamo, mentre per gli aspetti formativi ci si è avvalsi della competenza della prof.ssa Manuela Zambianchi, docente di psicologia all’Istituto Universitario Isia di Faenza. “La certificazione del sistema di gestione, conseguita con l’ente certificatore SGS, non rappresenta – conclude Massaccesi – un punto d’arrivo, ma è l’avvio di un percorso di miglioramento continuo e di evoluzione della cultura aziendale, con l’obiettivo nel primo biennio del piano strategico approvato di incrementare l’inclusività attraverso il potenziamento delle azioni nelle aree, in particolare, relative alle opportunità di crescita ed inclusione delle donne in azienda e tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro”.

 

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