Generico maggio 2024

Proseguono le repliche del gruppo nanou con l’installazione coreografica “redrum”

17/05 » 26/05/24

EVENTO A PAGAMENTO
Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna Inizio ore 17 - Fine ore 20

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In occasione delle celebrazioni dei suoi 20 anni il gruppo nanou debutta al Ravenna Festival con redrum, nuova installazione coreografica che riporta la compagnia a lavorare sul suo immaginario cinematografico. La si potrà vedere in prima assoluta fino al 26 maggio e, solo mercoledì 22 maggio, le musiche dell’installazione, di Bruno Dorella, saranno eseguite dal vivo.

Fino a domenica 26 maggio redrum sarà accessibile dalle 17 alle 20 presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna: il pubblico potrà assistere alla performance per il tempo che desidera, con l’ultimo accesso consigliato alle 19.30.

“Il titolo dell’opera omaggia Shining, sia il romanzo di Stephen King che l’interpretazione filmica che ne ha dato Stanley Kubrick, evocando l’idea di un luogo inesistente ma familiare, capace di scatenare un immaginario conturbante popolato da fantasmi e da ricordi in cui si perde il confine tra realtà, sogno e desiderio. Ad amplificare questi scenari è l’impianto sonoro del lavoro che, come già in altre produzioni, è stato affidato a Bruno Dorella, artista che con le sue composizioni ricalca e innalza la portata dell’immaginario della compagnia” spiegano dalla compagnia.

redrum è un’installazione coreografica per cinque danzatori e un performer in cui vengono riscritte le regole del rito teatrale per trasformare lo spettacolo in luogo da abitare. redrum nasce dalla volontà di immergere lo spettatore all’interno di un universo fatto di affetti emotivi e riferimenti culturali, per spingerlo nel mondo immaginario che la compagnia ha sempre attraversato fatto di composizioni coreografiche, riferimenti cinematografici e spazi di arte visiva. Il formato diventa quello dell’installazione:l’esperienza dal vivo non ha un inizio e una fine, ma un’apertura e una chiusura che accade in uno spazio preciso e si sviluppa ogni volta in modo diverso. L’azione coreutica non ha confini spaziali, mescola il reale con l’inverosimile, trasforma la comune percezione e invitano lo spettatore a esplorare un mondo in cui i confini tra vero e falso si dissolvono, permettendo che un oggetto performativo si componga davanti agli occhi in modo unico e forse irripetibile.

Come in molti lavori di nanou, anche in questo caso diversi elementi contribuiscono alla costruzione di un’opera d’arte ambientale e immersiva: la composizione coreografica di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci, i costumi di scena, una serie di azioni che esaltano i tratti distintivi di ogni interprete, la luce, che qui è controllata a mano dai danzatori stessi, lo spazio, il suono, il caso e il pubblico sono tutti agenti che si fondono e che restituiscono un’esperienza live pensata per non essere mai uguale a se stessa.

“Proprio per la natura temporale e spaziale di redrum, l’elemento chiave e che amplifica la casualità della performance è infatti il pubblico, che può rimanere all’interno dell’installazione per tutto il tempo dell’apertura, può entrare, uscire, muoversi all’interno dello spazio o rimanere fermo. Può stare in piedi o seduto sul pavimento. Può camminare liberamente nell’ambiente, muovendosi con cautela e avvicinandosi agli artisti con cautela, facendo attenzione a preservare il loro spazio. In redrum tutto accade, è sempre accaduto e accadrà ancora” concludono.

redrum è il primo capitolo del nuovo progetto pluriennale Overlook Hotel di gruppo nanou.

ravennafestival.org

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