Sondaggio Mei, la più bella canzone in dialetto è dei 99 Posse

Qual’è la canzone in dialetto che piace di piu’ realizzata negli ultimi vent’anni dalla nuova scena indipendente italiana? Oggi che il tema del dialetto è caldo il sondaggio arriva proprio al momento giusto. Così, gli iscritti alla newsletter del Mei hanno prontamente risposto: è "Curre Curre Guaglio’" dei napoletani 99 Posse (http://www.novenove.it/), che torneranno insieme nuovamente il prossimo 12 settembre a Napoli dopo sette anni dalla separazione, brano del ’93 arrivato al grande successo come colonna sonora del film "Sud" di Gabriele Salvatores.
La domanda, che è stata inviata agli
operatori, artisti e appassionati della discografia indipendente e della
nuova musica italiana, che da sempre ha dato un grande contributo a tenere vive
le lingue della propria terra, ha trovato anche gli altri due classificati.
Infatti, al secondo posto troviamo "Pin Floi" dei veneti Pitura Freska
(http://www.piturafreska.com/home.html), combo sciolto da tempo ma che vede ancora
attivo il leader Sir Oliver Skardy, storica voce della band, mentre al terzo ci
sono gli straordinari Mau Mau (http://www.maumau.it/), con "Soma la macia" a
completare il podio, una band ancora attiva con il leader Luca Morino, che è alle
prese proprio in questi giorni con un atlante sui dialetti musicali in Italia.

E
così mentre in questi giorni estivi non si fa altro che parlare di musica in
dialetto e della necessità che essa trovi piu’ spazio, soprattutto sui grandi
media come la tv, il sondaggio del Mei permette di fotografare una realtà
musicale e dialettale che va oltre i brani tradizionali e fa comprendere come
esista, nell’ambito della scena indipendente, da sempre, un forte utillizzo del
dialetto in modo vivo affinchè serva ad arricchirsi e ad incontrare gli altri. Ed
è così che al quarto posto troviamo il lombardo Davide Van De Sfroos con la sua
"40 pass", uno oggi dei nomi piu’ noti in Italia della musica dialettale e della
rivalutazione di un dialetto, quello comasco, poco avvezzo alla ribalta
nazionale, e subito dietro, a sorpresa, la bella "Ustmamo’" cantanta dagli
emiliani omonimi Ustmamo’, oggi sciolti, allora guidati dalla cantante Mara
Redeghieri.

Come si vede un
quadro, certamente non esauriente, che meriterebbe tante integrazioni, vivo e
colorato rappresentativo di un’Italia musicale che da sempre, oggi compreso, ha
utilizzato la lingua locale, il dialetto, la parlata, spesso mischiandola con la
lingua italiana e altri slang stranieri, sia europei che extracomunitari, per
esprimere al meglio messaggi e concetti forti.

"Il sondaggio è fortemente significativo e rappresentativo di tutte le
principali aree geografiche d’Italia in cui si fa musica dialettale – commenta
Giordano Sangiorgi, patron del Mei -, a significare come queste musiche con i
testi delle proprie radici, magari miscelati all’italiano, ad altre lilngue e a
nuovi slang, siano fortemente sentiti anche dalle giovani generazioni musicali.
Per tali motivi riteniamo che sia giusto quindi dare piu’ spazio alle musiche
dialettali del nostro paese in radio e tv, attivando politiche utili a sostenere
tale diffusione come le quote a tutela della musica del nostro paese in radio e
tv, compreso uno spazio all’interno del Festival di Sanremo oltre che delle
principali vetrine televisive della musica".

Per tale motivo il cd ufficiale del Mei 2009 sarà "Aie d’Italia", una
compilation, promossa dal Mei, La Musica nelle Aie, Scuola di Musica Popolare di
Forlimpopoli, Galletti- Boston e Upr, con il patrocinio del Ministero per la
Gioventu’, che ha raccolto la partecipazione di oltre 100 brani provenienti da
tutta Italia, ai quali si aggiungono alcune presenze di artisti di rilievo come
Teresa De Sio, Lou Dalfin, Bepi, Zibba, A67, Quinzan e tanti altri, che sarà
presentato in apertura del Mei 2009 che si terrà dal 27 al 29 novembre 2009 a
Faenza.

La classifica dei migliori brani dialettali della nuova scena musicale
indipendente italiana è visibile da oggi sui siti www.audiocoop.it e
www.meiweb.it