GiovinBacco in Festa entra nel vivo: in competizione 41 etichette

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Dopo la giornata di apertura all’insegna della Festa del Novello, nel
primo giorno di commercializzazione del vino nuovo, nonché del Trofeo
della Piadina d’Oro, entra nel vivo la kermesse del Sangiovese di
Romagna. Diversi gli appuntamenti di rilievo in programma sabato 7
novembre. Due i principali. Al Pala De André, in mattinata, si riunisce
la Giuria che ha il compito di selezionare il Miglior Sangiovese di
Romagna Riserva 2006.
In competizione 41 etichette delle migliori cantine del territorio.
Nato per promuovere e valorizzare la qualità del nostro vino per
eccellenza, il Premio Riserva è alla seconda edizione, e a presiedere
la giuria sarà anche quest’anno Marco Sabellico, conduttore di Gambero
Rosso Channel e coordinatore nazionale dell’omonima Guida dei Vini
d’Italia. Gli altri giurati sono Giuseppe Carrus, redattore del Gambero
Rosso, Fabio Giavedoni, curatore della Guida al vino quotidiano di Slow
Food, Gigi Piumatti, Presidente di Slow Food Editore e Lorenzo
Giuliani, consigliere nazionale AIS.

La premiazione si svolgerà a chiusura del convegno pomeridiano
"Parole nel bicchiere. Comunicazione e nuovi linguaggi per il
Sangiovese di Romagna", previsto alle 15 nella Sala dei Marmi del Pala
De André. Ideatore e conduttore dell’incontro è Alfredo Taracchini
Antonaros, scrittore, giornalista, autore e conduttore tv. Partecipano
i già citati Marco Sabellico, Fabio Giavedoni, Gigi Piumatti e Fabrizio
Noli, giornalista della redazione economica di Radio Rai, Francesco
Arrigoni, giornalista esperto di vino del Corriere della Sera, Armando
Roncaglia, Amministratore Unico dell’Agenzia di Comunicazione Roncaglia
& Wijkander di Roma, Gian Alfonso Roda, Presidente dell’Enoteca
Regionale dell’Emilia-Romagna.
«Il vino è cultura e riflette i valori dell’uomo che lo produce, ma
anche l’economia e le tradizioni, in sostanza la terra intesa come
"humus" del territorio d’origine», dichiara Taracchini Antonaros.

«In
quale modo possiamo comunicare tutto questo in un pianeta globalizzato
e bombardato da milioni di messaggi contrastanti veicolati dai media?
Quali parole, linguaggi, messaggi vanno inventati perché, tra migliaia
di protagonisti nazionali e internazionali, un prodotto di tradizione e
di pregio come il Sangiovese di Romagna possa raccontare se stesso, la
sua storia, le sue qualità? Il problema – continua Antonaros – non è
secondario. Da anni il panorama mondiale è quello di vini doc senza
pubblicità che scompaiono rapidamente dagli scaffali e dalle tavole.
Oppure di vini che, sfuggendo alle mode effimere stabilite dai guru
mondiali dell’enologia, vengono emarginati, mentre i baroni del
business si accordano, in nome dell’appiattimento totale del prodotto,
per speculare, vendere e comprare in triangolazioni micidiali che
annullano ogni rapporto tra terra, vite, uva e il bicchiere. Ma se il
vino ha un’anima – conclude – e mai la lotta per difenderla è stata
così feroce come oggi, altrettanto urgente è saper trovare le parole e
gli strumenti per far scoprire, conoscere e apprezzare quest’energia e
la sua vitalità».

Sempre sabato 7 novembre sono in programma due interessanti
laboratori del gusto: "Un leggendario vino romagnolo: Ronco dei
Ciliegi", alle 18, e "Cacio e vino di Romagna", alle 20. Oltre alle
degustazioni di oltre 150 vini e di tanti altri prodotti del
territorio, al Pala De André si può ristorare nelle Osterie GiovinBacco
Le Botti che offrono un menù di carne e uno di pesce, rispettivamente a
cura dell’Osteria dei Battibecchi di Ravenna e di Slow Food Condotta di
Ravenna.
GIOVINBACCO IN FESTA Ravenna – Pala De André – Viale Europa 1 – sabato
7 novembre dalle 12.30 alle 23; domenica 8 novembre dalle 12.30 alle 22
– Ingresso Euro 10,00; riduzione di 2 Euro per soci AIS, Slow Food,
Onav e per gli over 65 – Ingresso omaggio per i minori di 16 anni che
non possono bere alcolici

PROGRAMMA COMPLETO SU: www.giovinbacco.it

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