Riolo, a Villa Azzurra un convegno su “medicina difensiva” e spese “stellari” per la sanità pubblica

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300 mila richieste risarcitorie l’anno. Una spesa per la collettività che si aggira sui 13 miliardi di euro l’anno (ben il 10% del costo complessivo della sanità pubblica). Numeri e spese allarmanti conseguenti al moltiplicarsi di cause civili e penali in sanità (contenziosi legali tra medici e pazienti) che “terrorizzano” i medici i quali, dati alla mano, sempre più frequentemente si rifugiano in una medicina difensiva che fa lievitare i costi per le casse pubbliche.

Insomma, per tutelarsi i medici prescrivono esami su esami con un eccesso di accertamenti a carico della Sanità pubblica. Di tutto questo, tema di strettissima attualità visto il ddl che verrà votato prossima settimana in Parlamento, si è discusso a Riolo Terme, presso la Cinica Villa Azzurra, nel corso di un evento di studio, formativo e informativo che ha visto una folta partecipazione di operatori, professionisti, medici, avvocati e magistrati.

Con un focus particolare sulle responsabilità cliniche e professionali nella psichiatria, area d’azione di Villa Azzurra e delle altre due strutture (Villa Rosa di Modena e Ville di Nozzano) del Gruppo Kos che hanno insieme organizzato l’evento, accendendo i riflettori nazionali su un tema molto sentito. Qual è il limite tra la custodia del malato e la cura della persona? Tra una medicina che può arrivare ad essere eccessivamente “difensiva” e il diritto alla salute del paziente? Qual è il confine tra dovere terapeutico e prevenzione dei rischi in un sistema sicuro? Quando purtroppo si verifica un danno per il paziente, quali sono i criteri per stabilire se la cura è andata oltre o se il trattamento è stato pienamente rispettoso della persona e del suo diritto alla cura? Questi alcuni degli interrogativi in materia.

Molto atteso l’intervento di Mila Ferri (Dirigente area salute mentale e dipendenze patologiche della Regione Emilia‐Romagna) che ha fotografato la situazione attuale sul territorio dopo la chiusura dell’ultimo Ospedale Psichiatrico Giudiziario emiliano romagnolo nell’aprile dello scorso anno e il conseguente riallocamento dei pazienti. “Con questo evento – dice Cosimo Argentieri, Direttore Sanitario di Villa Azzurra che ha organizzato l’evento – abbiamo voluto stimolare un confronto su un argomento che tocca tutti in sanità, in tutti i contesti di cura”.

“Il nostro Gruppo, Kos, intende dare sempre maggiori risposte nell’area psichiatrica, dove la domanda di salute è crescente”, dice Stefano Baraldi, Direttore di struttura di Villa Azzurra. Nel corso del convegno si è tenuto anche l’intervento del deputato Federico Gelli, relatore del ddl. Intervenuto anche il Sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi che ha sottolineato “l’importanza per il territorio di un evento nazionale di tale spessore”.

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