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Oriano Casadio (Ravenna per La Romagna): “Perché il Guercino non torna al Museo Ugonia?”

Il caso di una pala secentesca del Guercino che non torna "a casa" nel Museo della Grafica Giuseppe Ugonia di Brisighella

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Pubblichiamo di seguito l’interrogazione di Oriano Casadio di Ravenna per La Romagna al presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale su una pala secentesca firmata dal Guercino che nel 2012 è stata spostata dal Museo Statale Ugonia di Brisighella per essere esposta nella Chiesa Collegiata di San Michele, dequalificando il museo sempre meno visitato.

 

“La provincia di Ravenna ha organizzato il Sistema Museale della Provincia di Ravenna e comprende fra gli altri il Museo della Grafica Giuseppe Ugonia, che espone una parte delle quasi quattrocento opere del litografo Giuseppe Ugonia, donate dalla moglie al Comune nel 1981. Al primo piano è stato ricreato il laboratorio di Ugonia, con gli attrezzi, i colori, il torchio e al secondo piano con il concorso di enti pubblici e privati sono state esposte varie opere d’arte di artisti di grande pregio del territorio, databili tra il Quattrocento e il Cinquecento, una tavola di legno con l’Orazione nell’orto, opera di Giovan Battista Bertucci il Giovane, una pala d’altare seicentesca realizzata dal celebre Guercino e altre opere eccellenti, frutto di un bell’esempio di collaborazione tra Istituzioni locali, proprietarie delle opere, Comune di Brisighella, Parrocchia di S.Michele Arcangelo, Curia vescovile di Faenza, Usl di Ravenna e il sostanziale contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna unite da un unico intendimento: consentirne la visibilità al pubblico, in un ambiente che ne garantisse la sicurezza e la conservazione.”

 

Dal 2012, fatto molto grave, l’opera più prestigiosa del Guercino è stata posta nel deposito e non più esposta e l’ingresso al museo Ugonia – legato con unico biglietto all’ingresso alla Rocca ex sede del Museo della Civiltà Contadina chiuso dal 2005, diventato solo l’esempio di una struttura difensiva medioevale.”


“In seguito il Comune di Brisighella ha concesso alla Chiesa Collegiata di San Michele il quadro del Guercino che era nel deposito del Museo della Grafica Ugonia, di cui non conosciamo le condizioni poste nell’accordo.”

 

“Oggi il quadro è esposto nella Chiesa collegiata San Michele, vicino alla cappella con due quadri del Palmezzano di proprietà della Chiesa, aperta al pubblico tutto il giorno e senza alcun controllo. Rimettere la pala al suo posto non comportava nessun costo, e garantiva la sicurezza per il quadro di proprietà comunale oltre ad un enorme incentivo ai visitatori della Rocca per visitare il Museo di fatto dequalificato, visitatori che da oltre 30mila l’anno senza Museo della civiltà contadina si sono ridotti al lumicino.”

 

“La Provincia è stata informata, concorda ed ha fornito parere positivo di tutte quest’operazione di modifica dei musei Ugonia e Rocca inseriti entrambi nel sistema museale della provincia di Ravenna? Quale contratto è stato usato dal comune di Brisighella per trasferire il quadro del Guercino alla Chiesa Collegiata, che diminuisce di fatto il numero dei visitatori al Museo della Grafica con la mancata esposizione di un’opera di spessore come quella del Guercino? Conosce il valore dell’assicurazione in essere e la ritiene adeguata, per non arrecare un eventuale danno in caso di furto al patrimonio artistico culturale al comune di Brisighella e dell’intera Provincia?”, conclude Oriano Casadio di Ravenna per La Romagna.

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