In Between. Conversazioni fra design e food all’ISIA di Faenza con Davide Paolini e Martina Liverani

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Si è da poco concluso presso l’ISIA di Faenza il XII Premio Nazionale delle Arti 2016/17 – Sezione Design, ideato e organizzato dall’istituto faentino che, con questa iniziativa ha voluto documentare l’evoluzione costante nel mondo del design in cui si assiste a un dialogo sempre più serrato tra formazione, ricerca, produzione e valorizzazione. Con lo stesso spirito torna all’ISIA di Faenza per l’anno accademico 2017/18 IN BETWEEN, vere e proprie conversazioni con i protagonisti del design e della creatività contemporanea. I primi due incontri sono dedicati alla cultura del cibo. 

 

Food e design sono due ambiti sempre più interconnessi tra loro sia dal punto di vista estetico che progettuale: le conversazioni con Davide Paolini e Martina Liverani vogliono esplorare le novità nell’ambito del food design e conoscere da vicino quelle professioni che raccontano il cibo come espressione culturale dei nostri tempi. L’ISIA è un istituto di alta formazione nell’ambito del design e della comunicazione che unisce alle lezioni teoriche, materie progettuali e pratiche che si svolgono nei laboratori, fiori all’occhiello dell’istituto faentino. Gli incontri IN BETWEEN vogliono essere un fil rouge che collega l’attività didattica al dibattito contemporaneo e all’approfondimento delle nuove tendenze nel design, sia per gli studenti dell’ISIA, ma anche per tutto il pubblico interessato, che ha così l’opportunità d’incontrare dal vivo personalità del mondo della cultura. Il 23 novembre il protagonista del primo appuntamento Il cibo come medium sarà

Davide Paolini, romagnolo DOC e ‘gastronauta’, ossia promotore di un movimento di tendenza di cultura materiale, come lui stesso ama definirsi. Firma storica de Il Sole 24 Ore, ha collaborato negli anni con diverse testate fino a diventare conduttore radiofonico per l’omonima trasmissione di Radio 24. Paolini racconterà come il cibo è cultura ed investe anche la sfera creativa e artistica dell’uomo, coinvolgendo la tradizione, la progettualità, la gestualità e il saper fare. Il cibo racconta una storia al di là dei luoghi comuni che va interpretata e raccontata.

La stessa storia che racconta ogni giorno Martina Liverani, founder e direttore del magazine Dispensa, di cui parlerà il 6 dicembre durante l’incontro Antidoti all’abbuffata digitale. Only old people think print is dead. Dispensa infatti è un semestrale in cui il mondo del food viene narrato con gli stessi occhi del cibo, usando la carta, in controtendenza al digitale che incombe. Anche parlare e scrivere di cibo può diventare una esperienza in primis tattile ed estetica, e poi sensoriale, un viaggio che prima si compie con l’immaginazione, concedendosi il lusso della lettura e poi sperimentandolo.

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