Confagricoltura Ravenna. Il 12 settembre a Faenza la 22esima edizione di “Cancelli Aperti”

Competitività aziendale, eco-sostenibilità e innovazione di processo e di prodotto. Attorno a questi cardini ruoterà la 22esima edizione di Cancelli Aperti, evento annuale di Confagricoltura Ravenna, nato per far conoscere da vicino l’agricoltura ravennate oggi rappresentata da quasi 7.000 imprese attive ovverosia il 20% dell’imprenditoria locale.

L’Open day si terrà il 12 settembre, a Faenza, presso l’azienda agraria dell’Istituto Persolino, con un convegno aperto al pubblico dal titolo “Competitività dell’agricoltura romagnola e prospettive di mercato” (h. 15.30 – via Firenze 194).

L’intento è quello di tracciare la nuova road map dell’agricoltura, «perché – spiega il presidente di Confagricoltura Ravenna, Andrea Betti – è cambiato sia il modo di produrre attraverso tecniche agronomiche all’avanguardia sia l’utilizzo delle cosiddette “buone pratiche” a tutela dei lavoratori, delle comunità locali e dell’ambiente. Infatti saranno proprio le prassi di welfare aziendale e territoriale a fare la differenza in termini di reputazione del prodotto o brand reputation se si vuole puntare poi a una migliore valorizzazione sul mercato».

A raccontare la svolta penserà Denis Pantini, direttore Nomisma Agroalimentare, insieme a capitani d’impresa che hanno dimostrato una grande capacità di innovazione e di ascolto del consumatore: Gabriele Longanesi, patron di Natura Nuova, l’azienda di Bagnacavallo che prepara frullati e polpe di frutta, valorizzando la filiera corta e il prodotto fresco delle terre di Romagna; Cosimo Palopoli della start up Iuv con sede a Faenza, ideatore di una speciale pellicola bio e persino commestibile, capace di proteggere l’alimento e prolungarne addirittura la shelf-life (conservabilità); infine la piacentina Laura Cignatta del Gallettificio Valtidone, esempio di aggregazione di più imprese – un “contratto di rete” ben riuscito -, che propone gallette di mais, grano saraceno e riso anche bio e vegan.