De Pascale e Pasi: 25 milioni di lavori della Provincia di Ravenna per la sicurezza delle strade e dei ponti

Conferenza stampa congiunta oggi 27 novembre del Presidente della Provincia Michele de Pascale e di Nicola Pasi – coadiuvati da alcuni tecnici fra cui il dirigente Ing. Paolo Nobili – per fare il punto sui progetti e i lavori legati alla viabilità e alla sicurezza delle strade nella provincia di Ravenna. Ha aperto Nicola Pasi ricordando che complessivamente nel biennio 2019-2020 gli interventi della Provincia ammonteranno a circa 25 milioni di euro, di cui 4 milioni di euro già spesi l’estate appena trascorsa per ri-asfaltare 100 degli 800 km di strade di competenza provinciale. Nella corrente annualità la Provincia di Ravenna ha provveduto a dare attuazione, in coerenza a quanto previsto nei propri strumenti di programmazione a diversi interventi legati alla viabilità. Alcune opere sono già state realizzate o in via di ultimazione, altre sono in fase di cantierizzazione. Ecco le opere principali.

Nel comune di Ravenna

Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di realizzazione di percorso ciclabile/pedonale Roncalceci-Ghibullo lungo la Sp 5 Roncalceci, dell’importo di euro 560.000 e sottoscritto la convenzione atta regolare i rapporti tra la Provincia di Ravenna ed il Comune di Ravenna per la realizzazione dell’intervento medesimo.

Approvato il progetto esecutivo dei lavori di razionalizzazione dell’intersezione fra la Sp 118 Dismano e la via Nuova mediante realizzazione di nuovo manufatto scatolare sullo scolo consorziale Torricchia in comune di Ravenna dell’importo di euro 180.000 ed avviato le procedure di affidamento.

Approvato il progetto esecutivo dei lavori della pista ciclo-pedonale lungo la Sp 97 Ammonite-Canala da Ammonite a Mezzano in collaborazione con il comune di Ravenna; realizzazione di percorso protetto lungo la s.p. 97 nel centro abitato di Ammonite, dalla piazza della Grande Rotta a via delle Risaie dell’importo di euro 115.392,04 ed avviato le procedure di affidamento.

Approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento di adeguamento statico e sismico del ponte sul fiume Montone posto al km. 4+693 della Sp 5 Roncalceci fra Ragone e San Pancrazio dell’importo di euro 1.100.000 (finanziamento Piano quinquennale MIT).

Nel comune di Cervia

Realizzazione dell’intervento di percorso ciclo-pedonale lungo la Sp 71bisr Cesena-Cervia dal confine con la provincia di Forlì-Cesena alla Ss 16 Adriatica in comune di Cervia dell’importo di euro 1.450.000 (si prevede ultimazione nella primavera 2020).

Nel comune di Russi

Approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento di adeguamento statico e sismico del ponte sul fiume Montone posto al km. 4+693 della s.p. 5 Roncalceci, di cui abbiamo già detto, dell’importo di euro 1.100.000 (finanziamento Piano quinquennale MIT).

Ultimati i lavori di realizzazione di nuova rotatoria in corrispondenza della intersezione fra la Sp 253r San Vitale e la via Sentierone in comune di Russi, dell’importo di euro 200.000.

Nel comune di Bagnacavallo

Concluso con esito positivo il procedimento, presso il Ministero dell’Ambiente, di verifica di assoggettabilità a VIA, dell’intervento di realizzazione dell’interconnessione della A14dir con la Sp 253r San Vitale nel comune di Bagnacavallo in località Borgo Stecchi dell’importo di euro 5.800.000.

Nel comune di Cotignola

Ultimati i lavori di realizzazione dell’intervento di nuova rotatoria in corrispondenza della intersezione fra Sp 95 strada di collegamento e la Sp 19 Pilastrino San Francesco in comune di Cotignola dell’importo di euro 200.000.

Nel comune di Lugo

Approvato il progetto esecutivo dell’intervento di riqualificazione di via Gardizza (Sp 59) Conselice dell’importo di euro 3.000.000 ed avviato procedura concorsuale di appalto.

Nel comune di Fusignano

Approvato il progetto definitivo dell’intervento di IV e V programma di attuazione del PNSS: “Progetto città sicure”: realizzazione di una rotatoria fra la Sp 14 Quarantola, la Sp 103 ex tramvia e la via Romana nel centro abitato del comune di Fusignano dell’importo di euro 360.000 e sottoscritto la convenzione atta regolare i rapporti tra la Provincia di Ravenna la Regione Emilia Romagna ed il Comune di Fusignano per la realizzazione dell’intervento.

Nel comune di Sant’Agata sul Santerno

Approvato il progetto definitivo-esecutivo dell’intervento di realizzazione di nuova rotatoria in corrispondenza della intersezione fra la Sp 253r San Vitale e la Sp 13 Bastia in comune di Sant’Agata sul Santerno dell’importo di euro 150.000 ed avviato procedure di affidamento.

Nel comune di Alfonsine

Stipulato contratto di appalto e avvio dei lavori entro il corrente anno dell’intervento di realizzazione della rotatoria di via Raspona (Sp 15) in corrispondenza dell’intersezione con la via Reale e la via Mazzini, all’interno del centro abitato di Alfonsine dell’importo di euro 250.000

Nel comune di Massa Lombarda e in quello di Conselice

Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica-definitivo-esecutivo dell’intervento di opere complementari di installazione di barriere di sicurezza guard-rail lungo la Sp 610r Conselice dell’importo di euro 206.162,64 ed avviato procedure di affidamento.

Nel comune di Brisighella

Approvato il progetto esecutivo dell’intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex Ss 302 Brisighellese Ravennate nel tratto compreso fra Brisighella e il confine provinciale dell’importo di euro 2.065.827,60

Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei lavori di formazione di giunti stradali e di tappeto di usura da realizzarsi nell’ambito dei lavori di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex Ss 302 Brisighellese dell’importo di euro 89.583,77 ed avviato procedure di affidamento.

Nel comune di Riolo Terme

Redatto il progetto definitivo- esecutivo dell’intervento di adeguamento statico e sismico del ponte della chiusa sul fiume Senio posto al km 10+131 della Sp 306r Casolana Riolese dell’importo di euro 1.977.000 (finanziamento Piano quinquennale MIT).

Realizzazione dell’intervento di razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex Ss 306 Casolana dell’importo di euro 3.546.100 (Si prevede di ultimarlo nella primavera 2020).

IL PUNTO SULLA SITUAZIONE DEI PONTI E DEI VIADOTTI

Durante la conferenza stampa il Presidente della Provincia di Ravenna nonché Presidente dell’UPI Unione Province Italiane Michele de Pascale è tornato sulla questione dello stato dei ponti e dei viadotti in Italia ricordando che nell’agosto del 2018, all’indomani della tragedia del ponte Morandi, “ci venne chiesto un monitoraggio urgente sugli oltre 30.000 ponti, viadotti e gallerie in gestione. In poche settimane consegnammo al MIT Ministero delle Infrastrutture un quadro dettagliato da cui emergeva la necessità di intervenire su 5.931 strutture, su cui avevamo già pronti i primi progetti, e di procedere con indagini tecnico diagnostiche urgenti su oltre 14 mila opere. Ci aspettavamo che questa analisi dettagliata portasse a risorse mirate, invece nulla è stato fatto. Non solo, le Province continuano ad essere sottoposte ad un assurdo blocco di assunzioni, del tutto ingiustificabile, che non ci permette di avere personale tecnico specializzato, ingegneri, progettisti, tecnici, indispensabili per far procedere rapidamente gli investimenti. Ad oggi esiste un fondo nazionale pluriennale di 200 milioni circa per gli interventi urgenti, mentre l’esigenza sarebbe di avere un fondo almeno di 500 milioni. Alla Provincia di ravenna spettano circa 3 milioni di quel fondo.” Per cui molti degli interventi già fatti o messi in cantiere sono realizzati con altri mezzi finanziari.

“Abbiamo chiesto a Governo e Parlamento di cancellare, nella Legge di Bilancio 2020, i limiti alle assunzioni di personale, per permetterci di ricostruire al meglio dell’efficienza le nostre strutture, svuotate dopo l’esodo imposto nel 2015, e anche di consentire a tutti gli enti locali di accedere al fondo per le progettazioni, oggi ad esclusivo appannaggio dei Comuni. Un fondo di 2,7 miliardi per 15 anni, da cui sono escluse Province e Città metropolitane, le istituzioni che hanno in gestione 7.400 scuole superiori, 130 mila chilometri di strade e 30.000 ponti, e a cui è demandato di assistere i Comuni, specie i piccoli, proprio nella progettazione. Senza il personale tecnico e la possibilità di accedere al fondo progettazione rischiamo di non potere utilizzare a pieno i finanziamenti. Proprio su queste due urgenze – aggiunge il presidente UPI Michele de Pascale – abbiamo avuto positive aperture da parte del Ministro delle Infrastrutture, Paola de Micheli, che all’Assemblea dei Presidenti delle Province ha sottolineato la necessità di assicurare a queste istituzioni il personale necessario per rafforzare la capacità di progettare. Una disponibilità che apprezziamo e su cui ci auguriamo si trovi accordo nel Governo”.

Per quanto riguarda Ravenna, erano 7 i ponti sui quali è stata riscontrata la necessità di interventi urgenti, 7 su 270: “Lo stato dei nostri ponti e viadotti – ha ricordato l’Ing. Paolo Nobili – è molto soddisfacente. Se la nostra media fosse quella italiana, avremmo avuto 50 ponti in difficoltà e non solo 7.” Di questi ponti due sono già stati messi in sicurezza (il ponte fra Russi e Bagnacavallo sulla San Vitale e il ponte Felisio a Solarolo), i lavori per il ponte sul Senio fra Bagnacavallo e Lugo saranno a breve avviati, come quelli del ponte sul Montone fra Ragone e San Pancrazio e il ponte sulla chiusa sul Senio a Riolo Terme. Altre due interventi sono previsti nell’immediato futuro sul ponte di Tebano e sul ponte di Masiera.

Inoltre è stato ricordato come in provincia di Ravenna il monitoraggio dei ponti e dei viadotti sia già stato completato. Per cui sia gli amministratori sia i tecnici hanno testo a smorzare gli allarmi: se i ponti sono aperti vuol dire che si possono ancora attraversare, quando saranno in pericolo li chiuderemo per non mettere in pericolo l’incolumità dei cittadini. Nel frattempo controlli e lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria continuano. Questa la posizione della Provincia di Ravenna.

Il Presidente della Provincia ha poi fatto brevemente il punto anche su PRIT della Regione e progetti ANAS. Nel primo caso ha ricordato che nel PRIT sono inserite alcune opere fondamentali per Ravenna come le due varianti sulla Ss 16 (Fosso Ghiaia e Mezzano), come la riqualificazione della Ravegnana e come il raddoppio della linea ferroviaria Ravenna – Russi – Castel Bolognese. Su Anas invece de Pascale ha lasciato trasparire tutta la sua delusione per il fatto che i lavori per 100 milioni di euro già finanziati per migliorare la viabilità ravennate siano ancora fermi, perennemente in fase di progettazione.

Secondo Michele de Pascale ora che si è sbloccato il Progetto Hub Portuale Ravenna a maggior ragione ANAS deve darsi una mossa per mandare avanti anche i progetti di sua competenza, che devono andare di pari passo con quelli del Porto di Ravenna. Il Presidente ha detto che proprio per questo ragione ha appena fatto visita al MIT, per sollecitare la ministra De Micheli, mentre entro la fine del 2019 è previsto un altro vertice con ANAS. 

Interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali della rete stradale della provincia di Ravenna

Nel corso delle prossime settimane, andranno a completarsi gli interventi di rifacimento delle pavimentazioni stradali della rete stradale della provincia di Ravenna avviati nello scorso mese di luglio. In questi mesi la Provincia di Ravenna ha provveduto alla manutenzione straordinaria dei manti stradali ed al rifacimento della segnaletica orizzontale di più di cento chilometri della propria rete avente una estesa complessiva di ottocento trenta chilometri. Sono stati interessati da tali interventi non solo le arterie provinciali che svolgono ruoli strategici nell’ambito della mobilità provinciale e regionale, ma anche quelle che presentavano un ridotto livello prestazionale.

Degno di nota risulta essere il rifacimento del manto stradale della sp n.8 “Naviglio” tratto Bagnacavallo-Faenza comprensivo della rotonda a servizio dell’accesso alla A14dir a Bagnacavallo, della sp n.101 “Standiana” nei pressi della località di Mirabilandia, della sp n.29 “Di Lugo”, della sp n. 253R “San Vitale” nei pressi della rotonda in approccio all’abitato di San Michele ed in prossimità dell’ abitato di Massa Lombarda, della sp n.306R “Casolana-Riolese” e dalla sp n.610R Selice nei pressi dell’ abitato di Conselice.

La attuazioni dei predetti interventi ha richiesto un impegno finanziario di circa quattro milioni di euro che la Provincia di Ravenna è stata nelle condizioni di sostenere grazie alle risorse concesse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in forza del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.49 del 16/02/2018 “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Provincie e Città Metropolitane” e dalla Regione Emilia Romagna in forza della L.R.3/1999 e smi.

Servizio Programmazione Territoriale: il rilancio del ruolo della Provincia

In adeguamento alla L.R. n.13 del 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”, la Regione Emilia-Romagna ha proceduto a riordinare le funzioni in materia di pianificazione territoriale attraverso la L.R. 24/2017, attribuendo il governo dell’area vasta alla Città Metropolitana di Bologna e alle Province. La Provincia di Ravenna ha già avviato l’aggiornamento della pianificazione provinciale alla L.R.24/2017: dal vecchio Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) si passerà al Piano Territoriale di Area Vasta (PTAV), con un procedimento che si concluderà entro il 2021.

L’area vasta, rappresentata dal territorio provinciale, costituisce la dimensione idonea per perseguire efficacemente quegli obiettivi indicati dalla legge regionale: sostenibilità ambientale, equità e competitività del sistema sociale ed economico. Il PTAV costituisce così un riferimento per la pianificazione comunale al fine di contenere il consumo di suolo in favore della rigenerazione urbana, della valorizzazione del territorio e del paesaggio, della tutela dello spazio agricolo, della mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico ed alle minacce fisiche e funzionali che lo accompagnano.

La Provincia intende attivare un percorso fortemente partecipato e condiviso che vada oltre agli adempimenti di Legge. È per questo che si costituiranno da subito dei tavoli di lavoro che dovranno coinvolgere prima di tutti i Comuni e le Unioni dei Comuni della nostra Provincia.

Gli uffici della Provincia di Ravenna elaboreranno il PTAV avvalendosi della consulenza scientifica dell’Università di Bologna, campus di Ravenna, per gli aspetti più strettamente ambientali quali i servizi ecosistemici e incremento della resilienza territoriale. Un altro contributo esterno sarà finalizzato agli studi di microzonazione sismica.

Per queste attività la Regione ha messo a disposizione della Provincia di Ravenna un contributo di 66.666 €.

La Provincia sta inoltre avviando la Variante generale al Piano Infraregionale delle Attività Estrattive (PIAE), secondo quanto indicato dall’art. 6 della L.R. 17/1991, attività per la quale la stessa Provincia ha ottenuto un contributo di  46.147,90 € da parte della Regione Emilia-Romagna.

La Variante Generale cui ora si porrà mano dovrà verificare lo stato dei fabbisogni e delle disponibilità e definire le future previsioni delle attività estrattive, in uno scenario ambientalmente sostenibile. La Provincia si è attivata tempestivamente, così da dotarsi nei tempi previsti di uno strumento aggiornato, al quale i comuni potranno riferirsi per adeguare i loro Piani per le Attività Estrattive (PAE).

Nicola Pasi

LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DE PASCALE E DEL DELEGATO ALLA VIABILITÀ PASI

“La Provincia di Ravenna – dichiara il presidente della Provincia di Ravenna –  ha di recente messo in cantiere e realizzato importantissimi investimenti negli ambiti strategici delle infrastrutture e del patrimonio scolastico e in pochi mesi ha rinnovato oltre cento chilometri di asfalti. È evidente dunque come il ruolo delle Province sia fondamentale per garantire ai territori e alle comunità strade, ponti, viadotti, edifici scolastici efficienti, ma soprattutto sicuri. Gli investimenti sono al momento possibili solo grazie a risorse trasferite, mancando ancora la necessaria autonomia finanziaria dell’ente, e grazie ai dipendenti della Provincia di Ravenna, che in questi anni difficili non hanno mai fatto mancare il loro impegno. Le Province inoltre continuano ad essere sottoposte ad un blocco di assunzioni, che non permette di disporre di personale tecnico specializzato, indispensabile per far procedere rapidamente gli investimenti. Inoltre è necessario consentire alle Province di accedere al fondo per le progettazioni, oggi ad esclusivo appannaggio dei Comuni. Non va inoltre sottovalutata l’importanza della forte coesione tra i Comuni, elemento fondamentale per conseguire obiettivi condivisi a beneficio dell’intero territorio”.

“La diffusa opera di manutenzione dei manti stradali – dichiara Nicola Pasi, consigliere provinciale con delega alla Viabilità – è parte rilevante, ma non esaustiva, di una pianificata azione di sistema volta alla progressiva messa in sicurezza della rete infrastrutturale provinciale che, oltre ad alcune importanti opere programmate nel PRIT, contempla contestualmente attesi interventi per l’adeguamento dei ponti più vetusti e degli incroci più pericolosi. Un sincero ringraziamento per l’importante lavoro tecnico fatto dagli uffici durante il lungo momento di difficoltà strutturale dell’ente”.

 

 

Commenti

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  1. Scritto da leo

    meglio tardi che mai che dire anche noi ravennati come genova abbiamo tre strade speriamo non vengano bloccate tutte nello stesso tempo – e poi caro sindaco come
    non vedere da poi in che stato sono le nostre strade ed i nostri cavalcavia –