La consigliera regionale Manuela Rontini visita le Terme di Riolo: “spero si sblocchi situazione piscine” foto

Nella giornata di oggi, venerdì 22 maggio, Manuela Rontini consigliere regionale e presidente della commissione per le politiche economiche ha fatto visita agli stabilimenti termali di Riolo Terme. Numerose sono le competenze in carico alla commissione presieduta da Manuela Rontini, fra cui il turismo e il termalismo.

Ad accogliere la consigliera erano presenti il legale rappresentante delle terme Filippo Pasotti, l’amministratore del gruppo Andrea Spalla, l’ex direttore generale attualmente consulente Gianmarco Lanzoni, il direttore sanitario dottor Andrea Flamigni, il sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi e il comandante della locale stazione dei Carabinieri Federico Barbarossa.

Durante il cordiale incontro si sono trattati i temi delle riaperture, in particolare modo quello che nell’ultimo DPCM prevede la riapertura da lunedì 25 maggio di tutte le piscine pubbliche e private, ad esclusione di quelle termali. Decreto che potrebbe penalizzare fortemente tutte le stazioni termali, compresa quella riolese.

Per il direttore sanitario Andrea Flamigni “Le terme di Riolo hanno riaperto lunedì 18 maggio rispettando il rigido protocollo emanato dalla Fondazione Forst e le linee guida per le strutture sanitarie accreditate e convenzionate con il SSN. Il comparto termale sta attraversando un momento molto difficile, penalizzato dalla pandemia Covid 19. Noi abbiamo riaperto e i riscontri sono positivi, tenendo conto delle perplessità e dei timori delle persone che hanno vissuto questo lockdown chiusi in casa. Entusiasmo e voglia di ripartire da parte dell’azienda ci sono, gli investimenti per adeguarsi a protocolli rigidissimi atti a garantire un livello di sicurezza alto ci sono stati, attendiamo fiduciosi che chi di dovere valuti le evidenze scientifiche già dichiarate dall’Istituto Superiore della Sanità, esprimendo che a livello di piscine termali non c’è l’aumentato rischio di contagio Covid 19”.

“Le acque termali – spiega Flamigni  – si proteggono già di suo con l’arricchimento del cloro, il distanziamento sociale e tutti i requisiti di igiene e di responsabilità delle persone, per questo confidiamo di poter riaprire le piscine quanto prima. La nostra fondazione ha sottoposto al governo centrale e al presidente della regione Bonaccini il quisito sulle piscine aperte ad esclusione di quelle termali, che sono comunque un presidio sanitario con personale medico qualificato. Confidiamo di avere a breve una risposta e poter aprire il nostro centro con tutte le sue funzioni”.

Manuela Rontini si dichiara “Felice di questo invito. Ho accettato volentieri di visitare le terme di Riolo che sono inserite in questo contesto storico e naturale che le circonda. Il parco e la struttura sono già pronti per accogliere le persone che necessitano di cure che l’impianto può garantire. I DPCM emanati per ora non prevedono l’apertura delle piscine termali, mentre da lunedì prossimo le piscine comunali e private potranno invece riaprire. Sono a conoscenza che fra oggi e domani ci sono incontri per approfondire il tema delle acque termali, speriamo che la situazione si possa sbloccare. La regione Emilia Romagna è pronta a dare il via libera non appena avrà indicazioni scientifiche in merito, come abbiamo cercato in sicurezza di accellerare la ripresa di tutte le attività economiche, anche la proposta termale in regione è una parte della nostra proposta di salute e benessere e anche di turismo su cui stiamo lavorando. Noto con molto piacere che queste terme hanno adottato con cura direi maniacale tutti i dispositivi e i protocolli di sicurezza emanati dal governo”.

“Un comune che si chiama Riolo Terme – esordisce il sindaco Alfonso Nicolardi – spiega già nel nome che si tratta di un volano importante per la zona. In più occasioni ho espresso grande soddisfazione perchè in questo momento di incertezza con cui tutti noi ci siamo trovati a fare i conti, le terme si sono fatte coraggiose e hanno adottato tutte le misure di sicurezza possibili per riaprire, misure che hanno un costo. A fronte di una prospettiva di turismo legata all’imminente stagione estiva incerta, le terme hanno seguito più il cuore che non il portafoglio, ed è un segnale che per noi infonde molto coraggio a tutta la comunità. Sentire la sirena delle terme che annuncia l’apertura dell’impianto, è stato soprattutto per i riolesi un sospiro di sollievo, un segnale che si sta tornando verso la normalità”.