“Altalena di luci e ombre” di Loredana Matteucci Aroni

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Sono due i motivi che rendono interessante questo libro: il legame dell’autrice con Ravenna, città della sua infanzia e adolescenza, i problemi che partono da lontano e diventano trasversali sia per quanto riguarda il tempo che gli ‘status’ sociali e il loro improvviso e imprevedibile cambiamento
Loredana, ravennate, vive in Sardegna dal 1976, ma ha sempre avuto una profonda nostalgia per la sua città d’origine, per l’Istituto Ginanni nel quale si è diplomata e dove torna sabato 7 maggio alle 11 per presentare questo suo ultimo lavoro, grazie alla disponibilità e alla collaborazione con alcuni insegnanti dell’Istituto. Il libro sarà presentato agli studenti e sarà presente l’autrice. 

Loredena ha già pubblicato “La fiera dell’ovvio”, “I cento volti di una vita”, “Diario di un viaggio verso l’amicizia”. L’altalena di cui si parla in questo libro è quella che spesso irrompe nella vita:non è difficile passare dalla luce all’ombra, dall’agiatezza al disagio sociale, da una posizione di benestante, di impresario di successo, a situazioni di totale fallimento finanziario che nel giro di poco cambia completamente la vita. Si diceva, inizialmente, che il problema affrontato capitava ieri ma ancora più spesso oggi, tanto da indurre alcune persone al suicidio, come i mass media ci comunicano in varie circostanze. Stiamo parlando di un romanzo ma si sente nei personaggi una notevole traccia di autobiografia.

Questo è confermato dalla stessa autrice: “C’è molto della mia vita, anche se la trama mi ha portato ad inventare altri personaggi per completare l’iter narrativo. Quando vivevo a Ravenna, da ragazza, la mia famiglia era molto agiata e io potevo soddisfare ogni mio desiderio. Ma le cose cambiarono per improvvisi problemi sopravvenuti e io mi sono ritrovata ad affrontare una realtà completamente diversa, un grande disagio. Per questo motivo voglio parlarne con i giovani studenti del Ginanni, per spiegare loro come è difficile uscire da situazioni molto precarie ma come è possibile farcela. Ecco l’idea dell’altalena, dell’equilibrio instabile della vita con cui capita di dover fare i conti”.

Nel libro vengono messi in luce importanti sentimenti, come l’amicizia, rara ma essenziale quando è vera e può aiutare a superare le difficoltà; la generosità di persone che non vivono arroccate nella loro posizione comoda di benestanti ma si prodigano per coloro che hanno avuto meno fortuna, l’importanza dell’amore, quello fatto di stima reciproca che porta a conclusioni positive anche con i nostri protagonisti. Barbara, la protagonista, accetta i lavori più umili per uscire dal tunnel e acquistare una propria autonomia in attesa che le cose cambino, dimostrando così che il lavoro è importante perché è il mezzo per vivere con dignità.

Il libro è scritto in uno stile semplice ma chiaro e pulito e i personaggi sono indagati nella loro complessità psicologica. Non mancano piacevoli descrizioni di suggestivi paesaggi che rivelano l’amore della scrittrice e dei protagonisti per la natura.

Anna De Lutiis

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