Ambiente. Richiesta la procedura di VIA per le prove di iniezione nel giacimento gas di San Potito

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L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha espresso le proprie osservazioni in merito all’esecuzione di prove di iniezione nel giacimento gas “BB1 San Potito”, finalizzate all’ampliamento della capacità di stoccaggio per la concessione “San Potito-Cotignola”, presentato da Edison Stoccaggio Spa. Le osservazioni sono state presentate entro i termini previsti dalla procedura di verifica di assoggettabilità a Via ministeriale.

 

I sindaci dell’Ucbr chiedendo fin da ora al Ministero dell’Ambiente di assoggettare alla procedura di Via anche le prove di iniezione, al fine di poter valutare compiutamente le proposte progettuali con dati più attendibili, e quindi, in ultima analisi, più cautelativi e in grado di tutelare la sicurezza del territorio in relazione ai suoi già delicati equilibri ambientali e idrogeologici.

 

La decisione è il frutto di un tavolo congiunto effettuato in data 13 aprile 2018 presso la Regione Emilia-Romagna, a cui hanno partecipato oltre ai rappresentanti dell’Unione dei Comuni, i Servizi Valutazione di impatto ambientale e geologico della Regione, l’Unione della Romagna faentina, la Provincia di Ravenna e Arpae; al tavolo sono emerse molte perplessità alla realizzazione dell’intervento, le quali dovranno essere frutto di ulteriori chiarimenti e delucidazioni da parte del proponente.

 

Il tavolo tecnico, su sollecitazione dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, ha pertanto ritenuto necessario in maniera unanime che tali problematiche vadano affrontate in modo compiuto all’interno di un procedimento di Via e pertanto questa è la richiesta che anche la Regione Emilia-Romagna formalizzerà presso il Ministero.

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