Incontri. ‘Caffè con i genitori’: a Conselice si parla di abitudini e dipendenze anche dal web

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Martedì 22 maggio alle 20.30 a Conselice, nel bar del parco di via Kennedy, c’è la seconda tappa con il “Caffè dei genitori”, per parlare di abitudini e dipendenze anche in relazione al web. Il progetto, attivo sul territorio della Bassa Romagna, si articola in incontri diversificati per temi e bisogni con l’obiettivo di offrire uno spazio e un tempo per riflettere sull’essere genitori in una società mutevole.

Saranno presenti Chiara Lunardi, psicologa psicoterapeuta del Servizio dipendenze patologiche di Lugo, operatori del Centro per le famiglie e dell’Area Welfare dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e genitori dei gruppi di auto mutuo aiuto genitori in adolescenza.

Chiude il ciclo l’appuntamento dedicato alla ludopatia e ai giochi online, che si svolgerà martedì 12 giugno sempre alle 20.30 nella piscina intercomunale di Rossetta, in via Traversa 7.

La novità di questa edizione è che alle serate pubbliche, organizzate grazie alla collaborazione dei gestori dei locali del territorio, si affiancheranno dei laboratori che prenderanno spunto dalle discussioni del Caffè per approfondire i temi proposti e allargare il confronto tra i partecipanti. I laboratori di approfondimento (per i quali è obbligatoria la prenotazione al Centro per le famiglie) saranno organizzati nella sede del centro civico di via di Giù 8 a Lugo, alle 20.30 il 29 maggio e 19 giugno.

Il progetto “Con i genitori” nasce e si sviluppa attraverso una forte collaborazione tra numerose realtà: collaborano infatti il Centro per le famiglie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, gli Assessorati alle Politiche familiari, il Coordinamento pedagogico, i servizi sociali, l’Ausl della Romagna – Distretto di Lugo (Consultorio giovani, ospedale, pediatria di comunità e pediatri di libera scelta, SerT), le biblioteche, le associazioni di volontariato del territorio.

Il “Caffè dei genitori” è il frutto di un laboratorio partecipativo avviato con la Comunità nel 2014 e vuole offrire un’opportunità per riflettere sul proprio stile educativo genitoriale anche in rapporto ai mutamenti sociali della nostra contemporaneità; in particolare, saranno affrontati i comportamenti a rischio nell’adolescenza. L’iniziativa si inserisce, inoltre, all’interno del Piano locale di contrasto al gioco patologico approvato in Comitato di distretto il 22 marzo 2018.

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