“Kafka sulla spiaggia” chiude la stagione teatrale del Rossini di Lugo

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Quella realizzata da Dacru Dance Company è una contaminazione tra hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock e breaking. “Kafka sulla spiaggia, in programma il 18 aprile 2019 alle 20,30 al teatro Rossini di Lugo, è la trasposizione danzata dell’omonima opera letteraria di Murakami Haruki.


Dacru Dance Company, Compagnia indipendente.
DaCru Dance Company nasce nel 1996 dall’unione artistica di due danzatori e coreografi tra i più rappresentativi del panorama della danza urbana italiana, Marisa Ragazzo e Omid Ighani. E’ la prima formazione italiana a danzare negli spazi performativi black delle capitali europee in tournée nel ’98 e nel ’99. Da qui inizia la spinta verso la sperimentazione della danza urbana mescolata al concetto del teatro come spazio fisico, decisamente estraneo alla street culture. In questa zona di confine, i coreografi danno vita ad un percorso innovativo di urban theater, spaziando ovunque possa giungere la contaminazione dell’hip hop, fondendone il gesto tecnico con quello dell’house, della danza contemporanea, del jazz rock e del breaking più innovativo. La compagnia debutta nel 1998 e prosegue negli anni successivi danzando su palcoscenici importanti. Nel 2008 la danza urbana dei DaCru approda sul palco del Malibran-Fenice di Venezia, con il debutto di “Le Roi”, tributo alla breve vita di J.M.Basquiat, con la collaborazione live del dj californiano Omid Walizadeh, e da lì prosegue incessantemente sul territorio nazionale ed internazionale per importanti teatri, circuiti, piattaforme e festival. DaCru Dance Company affianca all’attività di produzione e distribuzione degli spettacoli anche un’intensa attività finalizzata alla formazione di danzatori professionisti urban e alla divulgazione della cultura delle danze metropolitane.

I coreografi Marisa Ragazzo e Omid Ighani iniziano la loro collaborazione artistica nel 1996, amalgamando sistematicamente le personali curiosità artistiche, il proprio background e i propri talenti, attenti a mantenere integre le diversità e spesso riuscendo ad esaltarle. La loro diversa formazione artistica, accademica per Marisa (Prebil, Trayanova, Lupov, Peter Goss, Sebron) e street per Omid (freestyler, come molti talenti nati e cresciuti nella cultura hip hop degli anni ’80), produce un codice artistico innovativo e di certo singolare. Innamorati entrambi della sperimentazione estrema e delle contaminazioni di stili e linguaggi, creano una dimensione coreografica insolita, restando allo stesso tempo assolutamente raggiungibili dal pubblico. Amano la velocità, il virtuosismo tecnico, la fusione dello spazio teatrale con il codice artistico della strada, dalla quale attingono le spinte verso l’arte nei diversi suoi aspetti. Il loro primario obiettivo resta quello di uscire dagli spazi convenzionali, attraverso originalità, invenzione, innovazione e ricerca.

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