Mobilità ciclistica in Bassa Romagna. La proposta di Cicloturistica Baracca di Lugo e Baracca Lugo Mtb

Cicloturistica Baracca e Baracca Lugo Mtb hanno predisposto un documento che contiene una serie di proposte specifiche “per una mobilità ciclistica nella Bassa Romagna del dopo Coronavirus”.

In merito alle norme che regolano la prima fase di lento ritorno alla normalità, nei mesi di “convivenza con il coronavirus”, le due associazioni indicano che “la necessità di dover garantire un distanziamento tra le persone per evitare il rischio di una ripresa dei contagi, oltre che sui cicloturisti, inciderà sulla mobilità in generale e comporterà quindi una rivisitazione delle modalità di spostamento e trasporto delle persone”. Tale situazione, secondo le due associazioni “può rappresentare nel contempo un’importante occasione per riflettere sulla mobilità nel territorio andando così a ridisegnare un nuovo scenario capace di fronteggiare i problemi dell’immediato con una visione che guardi al futuro”.

“Senza fare ciò è reale il rischio che la paura del contagio porti le persone a un’ancora maggiore uso dell’auto con tutte le negative ripercussioni che questo avrebbe sul piano dell’inquinamento, vivibilità nei centri urbani, stato delle strade e traffico, e così via – spiegano nella nota inviata alla stampa – . Sicuramente le cose su cui intervenire sono diverse, tra cui la necessità che le aziende di trasporto pubblico e privato, su strada e su ferro, si attrezzino adeguando alla nuova situazione i loro assetti organizzativi, gli orari e le modalità di erogazione del servizio, tenendo conto che per lavoro sono molte le persone che dal ns. territorio si devono spostare all’interno della provincia e di quelle limitrofe. Oltre a ciò e tenendo anche conto dell’estrema vicinanza tra molti dei centri che compongono la Bassa Romagna, è realistico pensare anche che un maggior utilizzo della bicicletta, muscolare o assistita, non solo per svago e per sport, può essere una delle migliori soluzioni per risolvere contemporaneamente svariati problemi sia di inquinamento, snellimento della mobilità, maggior sicurezza sulle strade e benefici sul piano sanitario, dato che il movimento aiuta per un buon mantenimento fisico e mentale”.

Con questo documento, che vorremmo confrontare in modo aperto con le altre Associazioni ciclistiche del territorio interessate come noi al problema, ci proponiamo di offrire alle Amministrazioni della Bassa Romagna un contributo per la messa a punto di un piano sulla mobilità nel territorio che veda la bicicletta come uno degli strumenti per gli spostamenti delle persone a breve e a medio raggio e ci auguriamo quindi di trovare le giuste disponibilità perché si vada a disegnare il futuro della mobilità nella Bassa Romagna, partendo dal dopo pandemia e pensando agli alti obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata nel 2015 dalle Nazioni Unite.

Il testo con le Proposte per la mobilità ciclistica nella Bassa Romagna