Faenza, il Consiglio ha approvato un odg a tutela della peschicoltura

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Nella seduta del 23 luglio il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, relativo alla crisi delle pesche e nettarine, richiedendo al Governo nterventi e risorse per gli imprenditori agricoli del territorio.
Constatato che
–    l’andamento climatico dei mesi scorsi ha provocato una sovrapposizione dei calendari di maturazione di pesche e nettarine con consistente forte offerta di prodotto concentrata in un periodo ristretto;
–    l’estate piovosa e non particolarmente calda deprime in Italia ed in Europa i consumi già peraltro in diminuzione a causa della recessione generale;
–    molte industrie di trasformazione non hanno ancora iniziato a ritirare il prodotto per la produzione di succhi di frutta;

Rileva

che il risultato di questo stato di cose è un forte deprezzamento, con prezzi all’origine particolarmente bassi, tali da non assicurare – in assenza di un adeguato recupero – la remunerazione dei costi di produzione;

Ed esprime forte preoccupazione per le ripercussioni di questo stato di cose sull’agricoltura locale, sul lavoro e sui redditi delle imprese agricole, sull’occupazione e sull’economia e richiama tutti – istituzioni locali, governo e forze economiche – ad operare per contrastare questa deriva.

Il Consiglio Comunale di Faenza fa appello alla collaborazione ed alla responsabilità dell’intera filiera del settore frutticolo: organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, industria di trasformazione, grande distribuzione organizzata e allo stesso Ministero delle Politiche Agricole.

Chiede

–    alla distribuzione uno sforzo per la valorizzazione e la visibilità commerciale della produzione regionale e nazionale, nonché un impegno a ridurre i tempi di pagamento dei fornitori agricoli, richiesta che si estende anche all’industria di trasformazione.

–    Alle Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli di dare piena attuazione alle misure di prevenzione e gestione dei fenomeni di sovraproduzione di pesche e nettarine già concordate a livello regionale, con particolare riferimento ai ritiri di prodotto dal mercato da destinare ad attività benefiche o a processi di biodigestione per la produzione di energie rinnovabili.

–    Al Ministero, in considerazione della dimensione nazionale ed europea dei problemi di mercato, di affiancare le Organizzazioni dei produttori e le Regioni nell’avvio di un’efficace ed immediata campagna di promozione dei consumi di frutta estiva, che coinvolga anche la grande distribuzione, valorizzando le caratteristiche nutrizionali e qualitative delle nostre produzioni e, nel contempo, di proporre all’Unione Europea una modifica dei regolamenti comunitari relativi al settore ortofrutticolo per introdurre, a partire dal prossimo anno, la possibilità di assicurare il reddito delle imprese ortofrutticole utilizzando, a questo scopo, le risorse del fondo per la prevenzione e la gestione delle crisi di mercato.

Apprezza

l’iniziativa, anche se chiaramente insufficiente a contenere gli effetti della crisi, messa in campo della Regione Emilia-Romagna (Assessorato all’Agricoltura) per sostenere e promuovere il consumo di pesche ed assicurare un prezzo minimo al produttore con l’obiettivo di tenere insieme produttori e grande distribuzione al fine di mettere in campo tutte le strategie utili e necessarie all’offerta di un prodotto di elevata qualità ad un prezzo contenuto per i consumatori.

Denuncia

–    lo stato di rischio delle imprese agricole soprattutto ad indirizzo peschicolo;
–    l’effetto devastante delle campagne di vendita sottocosto delle produzioni agricole di pregio (le pesche nettarine sono I.G.P.).

Il Consiglio Comunale di Faenza chiede al Governo

1)    interventi mirati immediati per l’agricoltura e per gli imprenditori agricoli del nostro territorio;
2)    risorse necessarie ad assicurare le colture a canoni sopportabili (per il 2008 mancano 95 milioni di euro e per il 2009 non è stato previsto nulla);
3)    preoccuparsi del rischio delle imprese e soprattutto dei problemi di mercato e del fabbisogno di acqua, privilegiando le produzioni nazionali di pregio

E sollecita  il Governo, ad attuare – insieme alle Regioni – efficaci e straordinarie politiche di sostegno e valorizzazione del settore agricolo, utili a contrastare la crisi e a creare le premesse per il rilancio dell’economia nazionale, nella quale l’agricoltura deve mantenere un peso di assoluto rilievo.

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