Immigrazione e religione: le considerazioni del Consigliere Galassini (PdL)

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Dopo i recenti polemiche a livello nazionale, Vincenzo Galassini capo gruppo PDL-FI della Provincia di Ravenna esprime le sue considerazioni in tema di immigrazione: "Tradizionalmente da cinquant’anni all’inizio dell’anno scolastico a Brisighella, come credo in gran parte della Romagna, si celebrava una Santa Messa.
Quest’anno a Brisighella invece della santa Messa si è svolta solo una
preghiera di riflessione nella collegiata di S. Michele Arcangelo. Abbiamo forse paura di mostrare la nostra religione?".
"Debbo prendere atto, purtroppo, che il mondo sta cambiando attorno a noi – prosegue Galazzini –  Nella nostra provincia i residenti stranieri per Comune sono: Ravenna (15.703), Lugo (2.996), Cervia (2.592), Massa Lombarda (1.483) , Brisighella (657) a Faenza la punta più alta (5.016). Dal rapporto Caritas Migrantes, risulta che "l’aumento di un altro 15% in un anno degli immigrati presenti in Emilia Romagna e il quasi raggiungimento della soglia del 10% degli stranieri sul territorio regionale, conferma che siamo di fronte ad una vera e propria invasione dalle conseguenze imprevedibili".

"La percentuale della popolazione straniera in base a quella residente ha la punta più alta a Massa Lombarda con 14,34% e Conselice 13,22% contro una media regionale del 9,70. Il Piano casa del Governo prevede che, ai fini del riparto del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, i requisiti minimi necessari per beneficiare dei contributi integrativi devono prevedere, per i
cittadini immigrati, il possesso del certificato storico di residenza da almeno
10 anni nel territorio nazionale ovvero da almeno 5 anni nella medesima regione.
La Regione Emilia -Romagna, invece ha previsto che all’erogazione dei contributi
siano ammessi i nuclei familiari che, alla data di presentazione della domanda,
siano in possesso della cittadinanza di uno Stato non appartenente all’UE a che
siano muniti di permesso di soggiorno. Tale delibera, che contrasta con la norma
statale, appare illegittima, la Regione ha fatto ricorso e questo blocca anche i
contributi per i cittadini italiani. Oggi la nostra regione, la provincia e i
Comuni non stanno governando l’immigrazione, la stanno subendo e questo è
politicamente sbagliato e socialmente pericoloso"

"Purtroppo le nostre amministrazioni non fanno nulla, non cambiano le graduatorie per l’assegnazione delle case popolari, le cooperative sociali assumono stranieri a discapito degli italiani. Brisighella per prima s’integra, non celebrando più la Santa Messa scolastica della nostra tradizione cattolica, mentre nei circoli cattolici si organizzano le cene etniche.  Noi ci ritroviamo per questo in grande difficoltà e preoccupazione per il futuro".

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