Presentato il bilancio provinciale, quasi 40 milioni di investimenti

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L’assessore al Bilancio della Provincia di Ravenna, Emanuela Giangrandi, ha presentato al consiglio
il bilancio di previsione 2011. "La crisi economica ha causato una
sensibile contrazione delle entrate – ha spiegato –
cui si aggiunge una manovra del Governo che, oltre al taglio dei
trasferimenti ha fissato un tetto per l’indebitamento. Tutto questo ha
determinato le condizioni del bilancio più difficile di tutta la
legislatura. Non va dimenticato infine il costo delle prossime elezioni
provinciali che ammonta a 585mila euro".
"Prevediamo di investire 39 milioni 769mila euro: 27 milioni 668mila nei lavori pubblici, 7 milioni nelle attività produttive e nelle politiche europee e 2 milioni 707mila euro nell’edilizia scolastica. Nel bilancio 2011 sono contenute alcune priorità: il sostegno al credito della piccola e media impresa e in agricoltura, oggi più che mai essenziale per la tenuta delle imprese, per cui è confermata la previsione per le coop di garanzia e consorzi fidi per un totale di 247mila euro a cui si aggiungono 64mila euro per agrifidi; la realizzazione degli investimenti, anche grazie ai contributi regionali, previsti per 39milioni e 768mila euro, per realizzare le infrastrutture ma anche per aiutare l’economia e l’occupazione; il sostegno alle famiglie attraverso la rete del welfare locale e gli ammortizzatori sociali con i 455mila euro per i tre piani di zona di Ravenna, Lugo e Faenza e le politiche attive per il lavoro".

"Di conseguenza la spesa corrente è stata ridotta al minimo in tutte le funzioni: spese di funzionamento, trasferimenti e contributi ad altri enti o a privati, spese per iniziative proprie. Per quanto riguarda i lavori pubblici i principali interventi sono: il nuovo collegamento tra la strada provinciale 8 Naviglio Sud e la 8 Naviglio Nord a Bagnacavallo nel tratto compreso tra la Naviglio Sud e la ex statale 253 San Vitale; la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, lo studio di prefattibilità e impatto ambientale e rilievo topografico per la circonvallazione di Voltana; l’adeguamento dell’innesto fra la Cervese e l’Adriatica a Cervia; la progettazione preliminare, studio di prefattibilità, rilievi topografici per il nuovo collegamento dalla A14 dir in Comune di Cotignola alla Selice; il primo stralcio dell’adeguamento della Casolana; la pista ciclabile lungo la provinciale 16 Marzeno a Borgo Tuliero e gli interventi di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali lungo le provinciali".

"Il dibattito sul ruolo delle Province – prosegue Giangrandi – non ha prodotto alcuna riduzione di competenze e responsabilità concrete. La Provincia è stata  costretta a ridurre e razionalizzare e riorganizzare per far fronte con meno risorse agli stessi compiti come a domande e bisogni sociali ed economici aggravati dalla crisi in atto".

"Nonostante questa progressiva riduzione di risorse in questi 5 anni la Provincia ha fatto ugualmente la propria parte con politiche orientate verso obiettivi e priorità condivise dagli interlocutori istituzionali, sociali ed economici, con lo sviluppo dell’integrazione territoriale dentro i confini della Provincia e in area vasta, con un forte impegno negli  investimenti infrastrutturali e con una gestione sobria e rigorosa della spesa. La spesa corrente è passata da 84.203.354 euro del bilancio di previsione 2006, a inizio legislatura, ai 60.933.049 euro del bilancio di previsione 2011".

"La previsione di spesa corrente, al netto delle delegate e vincolate, è ridotta di 2 milioni 400mila euro rispetto al bilancio di previsione 2010. Il piano degli investimenti è condizionato dal contenimento dei mutui/bop (7.097.000) rispetto al 2010 per la riduzione della capacità d’indebitamento, che passa dal 15% all’8% delle entrate correnti, introdotta dalla legge di stabilità 2011. A mitigare queste misure provvede però il patto di stabilità regionale che serve ad aiutare gli investimenti facendo sistema tra gli enti locali puntando su efficienza e flessibilità. Col Patto di Stabilità territoriale la Regione Emilia-Romagna determina un unico obiettivo territoriale dato dalla sommatoria degli obiettivi fissati per i singoli enti e si pone come unico interlocutore nei confronti del Ministero dell’Economia. L’obiettivo unico viene poi ripartito sul territorio regionale mediante l’impiego di indicatori riferiti alle reali situazioni finanziarie dei singoli enti".

"Il costo del personale – conclude Emanuela Giangrandi – è rimasto nei cinque anni stabile, grazie alla riduzione del numero dei dirigenti (da 22 a 11) che ha consentito di stabilizzare i 32 lavoratori precari dei centri  per l’impiego. Il numero dei dipendenti è comunque diminuito nonostante queste assunzioni da 480 a 476 poiché non sono stati sostituiti altri pensionamenti".

La discussione del bilancio avverrà nelle prossime sedute del consiglio, a partire da quella convocata martedì 1 febbraio. Il bilancio sarà messo ai voti presumibilmente il 15 febbraio. Ieri intanto è intervenuto il consigliere Roberto Gualandi, Pd, che ha espresso un giudizio totalmente positivo sul bilancio di previsione: "quello che è scritto a chiare lettere in questo bilancio corrisponde alla realtà dei fatti a riprova dell’ottima gestione di questa Provincia".

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