Faenza Fatti Sentire: “Necessario regolamento comunale per tutti i referendum. E a quorum zero”

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"Fatti Sentire, come tutte le liste del MoVimento 5 Stelle, è assolutamente a favore dell’applicazione del referendum popolare, soprattutto perché lo reputa una delle massime forme di democrazia partecipata. Dai più piccoli referendum locali (come per esempio quello sul piano sosta di cui si parla in questi giorni), fino ai più importanti a livello nazionale (vedi quello di cui si parla attualmente sull’uscita o meno dall’euro od i recenti su acqua pubblica, nucleare e legittimo impedimento).

La democrazia partecipata e la sua attivazione sono uno dei nostri primi obiettivi politici all’interno delle Istituzioni. Noi crediamo che la parola vada ridata ai cittadini, che devono tornare (o cominciare..) ad occuparsi della cosa pubblica, a partecipare, a sentirsi coinvolti nelle decisioni che li riguardano.

Il tema referendum è tornato alla ribalta sulla stampa locale in questi giorni grazie alla proposta, presentata in Consiglio comunale dall’esponente dell’IDV Claudia Berdondini, di attuazione dello stesso relativamente al nuovo piano sosta manfredo, al centro di numerose polemiche. Noi, come scritto sopra e come ribadito in Consiglio Comunale, siamo assolutamente a favore dello svolgimento di un referendum sul piano sosta, come su qualsiasi altro argomento.

La nostra astensione durante la seduta è stata dovuta SOLO ED ESCLUSIVAMENTE al fatto che la consigliera Berdondini ha denominato il suo ordine del giorno "Referendum sul Piano della Sosta" quando in realtà non chiedeva questo. La consigliera dell’IDV chiedeva l’adozione di un regolamento comunale per lo svolgimento dei referendum consultivi già previsto dalla statuto. Avevamo chiesto in Consiglio, che si potesse cambiare il titolo all’odg per non ingenerare false attese nei cittadini, ma la ns. richiesta non è stata accolta.

Come ribadito in Consiglio, oltre a noi, anche da altre forze politiche (anche se poi, come spesso accade, i giornali locali ci hanno lasciato fuori dai giochi e dal dibattito politico, come se non esistessimo…), quello che serve ora è definire questo regolamento, che ad oggi è ancora colpevolmente assente. Da tempo nello Statuto comunale faentino si parla della possibilità da parte dei cittadini di richiedere un referendum consultivo su una qualsiasi tematica. E si viene poi rimandati ad un apposito regolamento, che in realtà non esiste. La cosa è decisamente grave. 

Esiste una legge nazionale, la legge 267 del 2000, che stabilisce che il Comune deve dotarsi di regolamenti attuativi degli organismi di partecipazione. Se un Comune oggi, dopo 12 anni da quando esiste questa legge, non ha ancora il regolamento attuativo dei referendum, è inadempiente davanti alla legge e si deve attivare immediatamente in tal senso.

Ogni Comune, come definito sempre dalla legge 267 del 2000, che parla genericamente di "referendum" e non di "referendum consultivi" come la precedente legge 142 del 1990, può scegliere in piena autonomia che tipo di referendum rendere attuabile nel proprio Statuto. Noi, da parte nostra, proporremo quello che qualsiasi Comune DEVE attuare se vuole gettare le basi di una vera ed efficiente DEMOCRAZIA PARTECIPATA: inserire e regolamentare anche il referendum propositivo ed abrogativo sul territorio comunale, ben più importanti e decisivi.

Il solo referendum consultivo non fa in modo che siano REALMENTE i cittadini a decidere, infatti serve solo a sollecitare pareri ed orientamenti su iniziative che l’Amministrazione intende intraprendere. Con un referendum consultivo sul piano sosta, per capirci, NULLA cambierebbe. 

Inoltre chiederemo l’abolizione del QUORUM. Il quorum non è previsto dalla legge nazionale, è facoltà degli amministratori inserirlo oppure no.  Ci rendiamo conto che questa Amministrazione, che non ha nemmeno ritenuto opportuno regolamentare il già previsto referendum consultivo, difficilmente avrà la volontà politica di approvare un documento del genere, nel qual caso se ne prenderanno al responsabilità di fronte ai cittadini.. Ad ogni modo, se si vuole andare concretamente verso la democrazia partecipata questo è senz’altro un passaggio indispensabile. Presenteremo pertanto il prima possibile la nostra proposta che andrà in questa direzione".

Fatti Sentire
– La Lista Civica 5 Stelle per Faenza

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