Voto sulle unioni civili, il Comitato Per Matteo Renzi all’attacco

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"Se le primarie non fossero una cosa seria saremmo tentati di usare solo l’ironia. La materia offerta dal Comitato faentino per Bersani attraverso la nota diffusa ieri sul voto in Consiglio comunale che ha respinto le mozioni presentate dalla lista "Fatti sentire" sul riconoscimento delle unioni civili, e sull’introduzione del registro sui testamenti biologici, si presterebbe infatti alla perfezione.

Ma le primarie sono invece un appuntamento importante di partecipazione democratica in cui spiegare ai cittadini con quali idee i leader del centrosinistra si candidano a guidare il nostro Paese, dimostrando di voler finalmente girare pagina per ridare un minimo di credibilità alla classe politica. Lasciamo quindi volentieri al Comitato Bersani il primato di essersi voluto distinguere a livello locale, per una polemica inutile e incomprensibile, e rompendo un clima di confronto del tutto sereno e costruttivo per piccoli e presunti interessi di parte.

Nel merito occorre precisare alcuni punti.

  • La materia dell’estensione dei diritti civili è un tema importante. Renzi ha fatto una proposta chiara: l’introduzione entro 100 giorni della "Civil partnership", un istituto che riconosce giuridicamente il legame d’amore ed il progetto di vita delle coppie dello stesso sesso, garantendo da questo impegno pubblico diritti e doveri assimilabili a quelli derivanti dal matrimonio: di cittadinanza, di assistenza, di successione e di equiparazione a livello fiscale e pensionistico. Una risposta concreta che supera divisioni strumentali e conferisce pari dignità ad ogni tipo di coppia.
  • I "renziani" sono innanzitutto consiglieri comunali, con una loro testa e un loro pensiero. Non a caso il PD ha lasciato libertà di voto con le motivazioni ben sintetizzate dalle saggie parole del capogruppo Pasi. Come mai questa scelta ora viene attaccata? Forse qualcuno è nostalgico del pensiero unico? Tra l’altro l’informazione di un voto compatto è falsa e confutata dai fatti, visto che il consigliere Maurizio Randi, simpatizzante Renzi, ha votato a favore di entrambe le mozioni.
  • Le richieste di introduzione dei registri comunali per le coppie di fatto o i testamenti biologici sono del tutto inutili senza una legge di carattere nazionale. Servono solamente ad alimentare un dibattito ideologico senza alcun effetto pratico, e creando aspettative inutili come dimostrato dai Comuni che hanno attivato iniziative simili. Da qui la motivazione principale del voto contrario, espressa efficacemente anche dal Sindaco.

Per  verificare a chi si addica meglio la definizione di "restaurazione conservatrice che guarda solo al passato", gli aderenti al comitato di Bersani hanno comunque un’occasione irripetibile questa sera, visto che incontreranno il Sen. Franco Marini, testimonial perfetto per una politica proiettata al futuro. Provino a chiedergli conferma del suo pensiero visto che in una intervista del giugno scorso sosteneva: "Non esiste una proposta del Pd sui matrimoni gay. Parlo di una proposta dell’intero partito e, aggiungo, sono sicuro che non esisterà mai. (…). Ciò detto non mi piace che se c’è un dirigente, come Fioroni, che si dichiara contrario ai matrimoni gay o all’eutanasia venga indicato come una sorta di nemico in casa." Parole di ex-democristiano, che su questi temi, come su quelli dell’ennesima riconferma del posto in parlamento, dimostra ancora una volta grande capacità di mercanteggiamento, tenendo in scacco un intero partito come il PD.

Qual è dunque la vecchia politica che guarda al passato? Ma forse il Sen. Marini parteciperà alla serata ad insaputa dello stesso Comitato per Bersani…"

Comitati Per Matteo Renzi – Faenza

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