Presentata oggi la stagione di prosa 2014/15 del Teatro Alighieri di Ravenna

Otto gli appuntamenti in abbonamento con una nuova formula: gli abbonati avranno la possibilità di definire, a seconda dei gusti personali, il proprio abbonamento

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È stata presentata questa mattina, sabato 27 settembre, al Teatro Rasi di Ravenna, la Stagione di Prosa 2014/15 illustrata al numeroso pubblico e alla stampa dal neo direttore Marcella Nonni, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali e con interventi di due dei protagonisti degli spettacoli, il regista e autore Marco Martinelli e l’attore Ivano Marescotti. 

 

«Il lavoro fatto per l’ideazione della Stagione di Prosa 2014/15, come quella per Ravenna Viso-in-aria è frutto di una paziente pratica collettiva. Per questo la mia direzione parte da ciò che Ravenna Teatro ha costruito in questi anni e che ha radici nel percorso intrapreso da Luigi Dadina, Marco Martinelli Ermanna Montanari e me fin dalla fondazione nel Teatro delle Albe». Con queste parole apre la sua prima Stagione di Prosa, Marcella Nonni che da pochi mesi ha assunto la direzione di Ravenna Teatro. «Questa programmazione può essere letta incrociando tre sentieri. Quello della drammaturgia con autori classici della forza di Aristofane, Pirandello, Shakespeare e autori contemporanei come il sublime poeta romagnolo Raffaello Baldini, l’inglese Peter Morgan, il belga Eric-Emmanuel Schimtt e gli italiani che da tempo dialogano con l’Europa come Marco Baliani, Pippo Delbono e Marco Martinelli. Quello dei grandi interpreti della scena teatrale come Carlo Cecchi, Franco Branciaroli, Ermanna Montanari, Alessandro Haber, Ferdinando Bruni, Gigi Dall’Aglio, Elio De Capitani, Ivano Marescotti e prestigiosi interpreti del cinema italiano come Stefano Accorsi e Alessio Boni. Infine quello dei collettivi o famiglie d’arte che hanno segnato il panorama teatrale italiano degli ultimi trent’anni: il Teatro Due di Parma nato nel ‘71, Il Teatro Elfo Puccini di Milano sulle scene dal ‘73, il Teatro delle Albe di Ravenna attivo dall’83 stesso anno di nascita del Teatro de Gli incamminati fondato a Milano da Emanuele Banterle, Franco Branciaroli e dal grande scrittore-drammaturgo Giovanni Testori».

 

Una importante novità di quest’ anno è che da questa stagione gli abbonati avranno la possibilità di definire, a seconda dei gusti personali, il proprio abbonamento. Degli otto appuntamenti sette titoli saranno fissi e uno a scelta tra due spettacoli: chi è curioso e attento al teatro contemporaneo potrà scegliere Orchidee di Pippo Delbono, uno degli spettacoli italiani che ha riscosso maggior successo all’estero negli ultimi anni; chi preferisce i classici potrà vedere Le rane di Aristofane messe in scena dal Teatro Due di Parma.

 

IL PROGRAMMA

La Stagione La Stagione si aprirà a novembre con La fondazione di Raffaello Baldini interpretata da Ivano Marescotti (dal 7 al 9 novembre). A dieci anni dalla morte del poeta cittadino orario della nostra città, Ravenna Teatro partecipa una serie di iniziative a livelllo nazionale che partiranno proprio con questo spettacolo e con una giornata di incontro sul poeta di Santarcangelo. Il monologo La fondazione contrassegnato dall’ironia e dalla profondità del poeta, ha come protagonista un individuo tanto attaccato alle cose da rinunciare a vivere nel presente, trasformando la propria casa in una catasta di oggetti accatastati ovunque. L’attore di Villanova onora questo prezioso lascito che Baldini gli consegnò personalmente, con un’interpretazione magistrale e intensa, che spazia dal comico al tragico, restituendo con la forza evocativa del dialetto romagnolo in un’efficace mescolanza linguistica con l’italiano, quella nostalgia per l’innocenza perduta che permea i testi teatrali di Baldini.

 

La Prosa proseguirà con il nuovo spettacolo di Marco Martinelli Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi (dal 18 novembre al 14 dicembre). Dopo Pantani, Premio Ubu per la drammaturgia 2013, il Teatro delle Albe guarda a oriente per raccontare la storia di Aung San Suu Kyi, una vita passata per oltre 20 anni agli arresti domiciliari, sotto la dittatura che opprime la Birmania da più di mezzo secolo. Aung San Suu Kyi ora è libera, ma in una situazione ancora politica di non-libertà. La scrittura di Martinelli partirà dalla figura di questa donna, Nobel per la pace nel 1991, interpretata da Ermanna Montanari (premio Eleonora Duse 2013), per allargarsi a una riflessione sul mondo contemporaneo, alla necessità di cantare con gioia “la maestà della vita”, anche quando tutto attorno le nuvole nere incombono.

 

Il 2015 inizierà con il nuovo lavoro del Teatro dell’Elfo Frost/Nixon (dal 14 al 17 gennaio), considerato da molti critici il migliore mai realizzato dalla compagnia milanese che ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. Ferdinando Bruni ed Elio de Capitani interpretano il testo del drammaturgo britannico Peter Morgan (autore anche di The Queen) adattato per il cinema da Ron Howard. Nucleo della pièce che indaga sul potere e la menzogna è un episodio realmente accaduto: l’intervista che l’anchorman David Frost fece nel 1977 a Richard Nixon (dimissionario nel ‘74) – di cui Elio De Capitani rende benissimo le doppiezze di presidente quacchero, con le sue insicurezze e i suoi complessi di inadeguatezza – terminata con la confessione dell’ex Presidente che nessuna inchiesta aveva mai ottenuto prima, sullo scandalo del Watergate e sui limiti morali del potere.

 

Dopo il presidente e il giornalista, un altro duello a parole è al centro dello spettacolo, l’incontro tra Freud e Dio. Tornano protagonisti Alessandro Haber e Alessio Boni, che il pubblico ravennate ha apprezzato in Art, con Il visitatore (dal 29 gennaio al 1 febbraio), una commedia esilarante, a tratti commovente. Una nuova drammaturgia contemporanea firmata dal belga Eric Emmanuel Schmitt, che ci fa sorridere ponendoci quesiti seri, esistenziali, che riguardano tutti noi. Nell’aprile del 1938 l’Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In Bergstrasse 19 – celeberrimo indirizzo dello studio di Freud che poi diventerà un museo – il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via dalla Gestapo. Irrompe nell’angosciata solitudine un inaspettato visitatore che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con lui una conversazione sui massimi sistemi. Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza.

 

A due drammaturgie contemporanee seguono due grandi classici con due grandi interpreti, Enrico IV di Luigi Pirandello portato in scena dal mattatore Franco Branciaroli e La dodicesima notte di William Shakespeare diretta e interpretata da Carlo Cecchi. Branciaroli prosegue il proprio percorso di esplorazione dei grandi personaggi del teatro scegliendo Enrico IV (dal 5 al 8 marzo), considerato il capolavoro teatrale di Luigi Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore: uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all’autore del rapporto tra personaggio e uomo, finzione e verità. Cecchi invece sceglie La dodicesima notte (dal 19 al 22 marzo), una commedia corale, fondata sugli scambi di identità e di genere e sugli equivoci. Il testo shakespeariano permette ancora una volta a Carlo Cecchi, regista e anche interprete nelle vesti di Malvolio, di orchestrare un gioco attoriale straordinario, attraverso quella maestria che ha fatto di lui il più moderno tra i grandi interpreti del teatro italiano. Lo spettacolo ha debuttato in luglio a Verona nell’ambito del Festival Shakespeariano. In questa nuova avventura l’attore-regista ha voluto nuovamente accanto a sé il premio Oscar Nicola Piovani che firmerà la colonna sonora dello spettacolo. Nello spettacolo un’impetuosa tempesta fa naufragare sulle coste della remota Illiria i gemelli Viola e Sebastiano e le loro avventure si intrecciano cin quelle di una coppia: Orsino e Olivia. Accanto a loro si muovono il petulante maggiordomo che aspira ad una ascesa sociale, i bricconi sir Toby e sir Andrew, il giullare Feste e la cameriera Maria.

 

A chiudere la stagione la collaborazione tra l’attore Stefano Accorsi e il regista Marco Balani con Decamerone vizi, virtù, passioni (dal 10 al 13 aprile), liberamente tratto dal Decamerone di Giovanni Boccaccio. Accorsi e Baliani si incontrano nuovamente per lavorare al progetto ‘Grandi italiani’. La prima tappa, che ha raccolto critiche entusiasmanti, li ha visti protagonisti dell’Orlando di Ludovico Ariosto. Ora è la volta del Decamerone di Boccaccio, mentre Il Principe del Machiavelli chiuderà il percorso nel 2015. «Le storie servono a rendere il mondo meno terribile – spiega Marco Baliani – a immaginare altre vite, diverse da quella che si sta faticosamente vivendo, le storie servono ad allontanare, per un poco di tempo, l’alito della morte. Finchè si racconta, finchè c’è una voce che narra siamo ancora vivi, lui e lei che racconta e noi che ascoltiamo. Per questo ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. […] Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perchè oggi ad essere appestata è l’intera società. Ne sentiamo i miasmi mortiferi, le corruzioni, gli inquinamenti, le conventicole, le mafie, l’impudicizia e l’impudenza dei potenti, la menzogna, lo sfruttamento dei più deboli, il malaffare. In questa progressiva perdita di un civile sentire, ci è sembrato importante far risuonare la voce del Boccaccio attraverso le nostre voci di teatranti».

 

L’ottavo titolo

Per l’ottavo titolo gli spettatori potranno scegliere tra Orchidee di Pippo Delbono (dal 31 marzo al 1 aprile), regista italiano acclamato e notissimo in tutto il mondo. Lo spunto di Orchidee deriva da un lutto personale di Delbono, la morte della madre, che però non si trasforma in un’autobiografia psicanalitica, ma in un modo per vedere ciò che è nascosto, cercando di provare qualcosa che appartiene a tutti. Abituato a provocare anche nel recupero della dimensione delle piccole cose, il regista di Urlo (che vedeva in scena anche Umberto Orsini) interpreta questo ultimo lavoro, uno dei più maturi e emozionanti in cui pezzi di vita si mescolano con Shakespeare e Cechov, come una denuncia dell’offuscamento del nostro sentire. Per chi ama invece i classici sarà possibile optare per Le rane di Aristofane del Teatro Due (l’11 e il 12 febbraio). In un momento quanto mai difficile per il nostro Paese, il nucleo storico dell’Ensemble di attori del Teatro Due di Parma affronta attraverso questo classico della commedia greca la cruciale questione del ruolo politico della cultura, dell’arte, della poesia e del teatro nella società civile. E lo fa con comicità e leggerezza, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso.

 

Anticipi di Stagione

Ricordiamo inoltre che chi ha acquistato l’abbonamento estivo potrà accedere a 5 euro agli spettacoli: Il pallavolista volante che vede protagonista Andrea Zorzi, il mitico pallavolista della storica nazionale di Velasco; la nuova produzione di Ravenna Teatro che unisce il lavoro di Teatro delle Albe e Drammatico Vegetale attorno alle figure storiche di Francesco Pezzi e Maria Luisa Minguzzi dal titolo Amore e anarchia. Si segnala inoltre Clôture de l’amour spettacolo sulla fine di una amore prodotto da ERT che ha debuttato al Festival d’Avignone riscuotendo immediatamente uno strepitoso successo.

 

Ti presento i miei

Un’altra novità riguarda le fasce di pubblico più giovani. Negli ultimi anni le presenza dei gruppi scolastici (e comunque degli under20) è un dato in forte crescita. Spesso si tratta di ragazzi non ancora in possesso di patente che devono spesso chiedere un passaggio ai propri genitori. Con la formula ‘Ti presento i miei’ Ravenna Teatro vuole favorire i nuclei famigliari dando la possibilità a tutti gli under20 di acquistare non solo un abbonamento ad un prezzo assai vantaggioso per se stessi (da 30 a 18 euro per tutti gli spettacoli in cartellone) ma anche di favorire un genitore che potrà accedere a tariffe di favore.

 

In corpo 9

Anche quest’anno la Stagione di Prosa non si ferma ai titoli in cartellone, ma si estende a una serie di appuntamenti e incontri per abbracciare la città. Come di consueto gli attori e i protagonisti degli spettacoli incontreranno il pubblico al ridotto del teatro Alighieri, quest anno avvalendosi della preziosa collaborazione con docenti dell’Università di Bologna. Alla libreria Dante di via Diaz gli interpreti della stagione racconteranno le letture che hanno segnato la loro vita privata e professionale. Giunge al terzo anno l’esperienza del Circolo delle lettrici e dei lettori che da fine ottobre si incontrerà al Rasi per condividere letture legate ai temi della prosa (partecipazione gratuita). Torna anche il concorso Critici per caso letterario promosso dal gruppo Teatro perché? sostenuto dal assessorato al Decentramento che mette in palio abbonamenti e buoni per l’acquisto di libri.

 

I SOSTENITORI

La Stagione di Prosa del Teatro Alighieri, diretta e organizzata da Ravenna Teatro per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, è realizzata grazie al sostegno di: Assicoop Romagna Futura, Bambini srl, BCC Credito Cooperativo ravennate e imolese, CMC Cooperativa Muratori e Cementisti Ravenna, Cometha, Confcommercio, Consar Ravenna, Coop Adriatica, Domus Nova, Enipower, Esp Centro Commerciale, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Marco Gerbella Orafo, Legacoop Ravenna, Mosaico Hotels, Naif Ristorante Pizzeria, Nuova Olp Impianti, Randi, Reclam Edizioni e Comunicazioni, Ristorante Pizzeria Al Passatore, Sapir, Scotto Shipping Agency, Sfacs, Tipografia Moderna, Teleromagna, Unipol Assicurazioni, Unipol Banca, Vela Bianca e altri in via di definizione. Oltre che nei teatri cittadini il catalogo della Stagione di Prosa 2014-15 sarà disponibile anche presso gli esercizi che hanno contribuito, con il loro sostegno, alla realizzazione della Stagione di Prosa.

 

GLI ABBONAMENTI

Chiusa la fase estiva, che ha registrato un notevole incremeto delle sottoscrizioni (l’abbonamento costava 5 euro in meno rispetto alla tariffa autunnale), sarà possibile abbonarsi fino al 22 ottobre. I biglietti saranno in vendita dal 25 ottobre. Sono confermate le tariffe scontate per Under20 e Under30.

 

 

Organizzazione e informazioni: Ravenna Teatro, tel. 0544 242957 – 36239 / stagionediprosa@ravennateatro.com / www.ravennateatro.com/prosa / Biglietteria teatro Alighieri via Mariani 2 Ravenna, tel. 0544 249244, aperta tutti i feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18. 

 

Nella foto lo spettacolo Frost/Nixon, con Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.

 

 

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