Prezzo dell’uva: per Coldiretti sono state assunte decisioni unilaterali deleterie

L'associazione medita di non partecipare alle prossime Commissioni Prezzi - Denuncia per flussi che stanno facendo di Ravenna il ricettacolo di centinaia di migliaia di ettolitri di vino spagnolo

Più informazioni su

“Forse è il caso di non presenziare alle sedute della Commissione Camerale per i prezzi di uve e vini, viste le decisioni unilaterali, deleterie per tutta la filiera, assunte nel corso della seduta di mercoledì scorso, decisioni che hanno portato a quotare le uve a prezzi iniqui, dimostrando una volta di più di voler continuare a trattare gli agricoltori alla stregua dei servitori della gleba: vergogna!”. Così il Presidente di Coldiretti Ravenna, Massimiliano Pederzoli. 

 

Prosegue Perdezoli: “Abbiamo atteso prima di intervenire ma, alla luce degli atteggiamenti che continuano ad essere assunti dalla parte acquirente, stiamo ipotizzando di comunicare al Presidente della Camera di Commercio, Natalino Gigante, l’intenzione di non far partecipare i nostri rappresentanti alle prossime Commissioni prezzi uva e vini, in quanto non c’è riscontro nelle quotazioni assunte rispetto alla realtà delle cose, visto che tali prezzi sono ‘drogati’ dall’effetto di importazioni shock di vino spagnolo. Proprio per questo, vogliamo chiedere allo stesso Presidente della Camera di Commercio di partecipare assieme a noi ad un’operazione verità in base alla quale siano resi pubblici, attraverso il Servizio Repressioni Frodi competente per territorio, i flussi dei vini che stanno facendo di Ravenna il coacervo di centinaia di migliaia di ettolitri di vino spagnolo: se poi ci dicono dove va a finire e con che etichetta viene venduto allora la trasparenza sarà completa”.

 

“Non ci si rende conto – insiste Pederzoli – dei danni irreparabili che si stanno facendo a tutti gli attori della filiera vitivinicola ravennate. Per questo continueremo ad invitare i produttori a non vendere le proprie uva ad acquirenti che offrono meno di 0.33 eurocent/Kg-grado (IVA compresa), forti del fatto che in questi ultimi giorni stanno migliorando in modo significativo qualità e gradazione delle uve. Si tratta di un prezzo – conclude Pederzoli – adeguato al reale rapporto tra domanda e offerta in un’annata caratterizzata da vistosi cali produttivi, fortemente superiori a quelli ipotizzati per la domanda e per i consumi”.

Più informazioni su