Guerra (LN): “Farsi pagare la TASI e rimuovere le panchine non è forse peggio della mia proposta?”

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“Non senza perplessità dal mio interno, ho proposto l’introduzione di divisori e di braccioli sulle panchine della città attenuando fortemente le prese di posizione di alcuni amministratori della Lega Nord che hanno preferito toglierle, ma queste sono le mie convinzioni in quanto la rimozione degli arredi, soprattutto se non accompagnata da altri interventi, rappresenta la resa incondizionata al degrado e al vagabondaggio” lo dichiara Paolo Guerra, capogruppo della Lega Nord, all’indomani della bocciatura di un suo odg nel quale proponeva, appunto, di inserire braccioli e divisori nella panchine pubbliche per evitare bivacchi.

“E questo è  – commenta Guerra – purtroppo ciò che accade a Ravenna con Amministratori che dopo aver allontanato le panchine da Via Mazzini e dalla zona della stazione pensano, trionfanti, di aver già risolto il problema del degrado cittadino

E nel pieno del percorso della candidatura di Ravenna a Capitale della Cultura per il 2019, la mia proposta dello scorso Febbraio 2014 di introdurre dei braccioli sulle panchine esistenti e su quelle di prossima installazione, non solo del centro storico, avrebbe dimostrato quel giusto equilibrio che deve contraddistinguere coloro che amministrano un territorio, senza eccessi. Evitando di rimuovere panchine a scapito dei turisti e dei concittadini che, dopo aver contribuito con la propria TASI ai servizi indivisibili della città, si vedono “scippati” di un bene comune.

Nel centro cittadino si moltiplicano le situazioni di degrado con viandanti e disagiati che, in taluni casi, beneficiano addirittura delle risorse e del lavoro degli Enti assistenziali preposti, ma continuano imperterriti ad occupare spazi in modo indecoroso. E per evidenziare tali situazioni in modo chiaro, scusandomi con coloro che sono stati involontariamente ritratti nel totale anonimato, talvolta si è costretti, e non senza imbarazzo, anche a farsi scattare qualche foto per la città. Già, perchè la maggioranza che vi è in Consiglio Comunale pare viva altrove e, senza dirlo pubblicamente, sostiene che il problema non esista e che i servizi assistenziali siano sufficienti e possano rappresentare l’unica soluzione al problema”.

“Ha poi dell’incredibile – conclude l’esponente leghista – sentir dire loro, al momento del voto sulla mia proposta dei braccioli nelle panchine, che il sottoscritto vuole nascondere il problema. Ma non è esattamente quello che fanno loro rimuovendo le panchine?”.

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