La Banca Popolare di Ravenna incorporata in BPER

A Ravenna la sede della Direzione Territoriale Romagna. Il Direttore Territoriale Massimo Versari: "Un nuovo modo di essere Banca del territorio"

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Da ieri, 24 novembre 2014, è operativa la fusione per incorporazione di Banca Popolare di Ravenna in BPER (Banca popolare dell’Emilia Romagna). A seguito di questa riorganizzazione è nata la Direzione Territoriale Romagna, cui è affidato il compito di presidiare, con ampia autonomia gestionale, il territorio e l’operatività in ambito commerciale e creditizio.

Con le fusioni di Banca Popolare di Ravenna, Banca della Campania e Banca  Popolare del Mezzogiorno, che si aggiungono alle fusioni già effettuate nel 2013, BPER completa un percorso che ha ridisegnato la struttura distributiva della Banca, articolandola in nove Direzioni Territoriali sulla penisola, tra cui la Direzione Territoriale Romagna  con sede a Ravenna. La nuova articolazione organizzativa va incontro all’esigenza di razionalizzare la struttura distributiva e di semplificare i processi di autorizzazione e delibera, ma è anche ispirata a logiche di coerenza geografica e territoriale, destinate a migliorare ulteriormente sinergie, efficienza e flessibilità.

“La fusione con BPER – dichiara il neo Direttore Territoriale Massimo Versari – conclude un percorso di avvicinamento iniziato da tempo. Da questa fusione nasce la Direzione Territoriale Romagna con sede a Ravenna composta da 83 Filiali più 10 Sportelli Leggeri situati nelle Province di Ravenna, Forlì Cesena, Rimini, Pesaro ed Ancona. A sua volta la Direzione Territoriale Romagna sarà suddivisa in tre Aree: Area Territoriale Ravenna composta da 29 Filiali più 10 Sportelli Leggeri, Area Territoriale Cesena composta da 30 Filiali, l’Area Territoriale di Rimini (che seguirà anche le Marche) composta da 24 Filiali.  È un processo riorganizzativo necessario volto soprattutto a confermare anzi a migliorare quei valori che sono alla base della Banca Popolare ovvero la vicinanza al Territorio nelle sue componenti economico-sociali, e con l’obiettivo di affrontare e sostenere con maggior efficacia e determinazione un quadro congiunturale connotato ancora da una notevole incertezza. L’impegno di tutti noi sarà quello di migliorarci costantemente per dare alle persone un servizio chiaro, efficiente e celere che possa rispondere in termini di piena soddisfazione ai loro bisogni”.

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