L’Associazione Pensionati Coldiretti in assemblea: presentata la neonata Carta vantaggi

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Si è svolta questa mattina l’assemblea dell’Associazione provinciale Pensionati Coldiretti. All’ordine del giorno dell’assemblea, che ha visto una partecipazione molto numerosa, non solo l’approvazione di modifiche statutarie, ma anche la presentazione e consegna agli associati della nuova Carta Vantaggi dedicata ai Pensionati Coldiretti, “iniziativa – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Pensionati Francesco Gallina – che porterà benefici concreti ai pensionati coltivatori diretti e a tutti coloro che intendono iscriversi all’associazione”.

“Con questa Carta – ha poi aggiunto Walter Luchetta, Direttore Coldiretti Ravenna – andiamo a fornire gli associati di uno strumento semplice nella sua proposta, ma allo stesso tempo molto vantaggioso, perché in grado di garantire servizi e benefici concreti, uno strumento – insomma – che ben rapprresenta la capacità del fare tipica della nostra Organizzazione”.

Mediante la Carta, infatti, gli associati e chiunque affiderà la propria delega a Federpensionati, potrà beneficiare di convenzioni ad hoc grazie ad una fitta rete di rapporti con partner in tutta la provincia: dagli apparecchi acustici alla fisioterapia, fino alle visite ortopediche e all’acquisto di auto. Si tratta di una cinquantina di convenzioni attive in tutta la provincia di Ravenna, stipulate dall’associazione pensionati in collaborazione con il patronato Epaca, sulla base di un criterio univoco, che permette di usufruire di scontistiche sui listini prezzo ufficiali, non solo nella provincia di residenza ma in tutta la regione.

“La carta vantaggi va letta come sintesi del ruolo fondamentale dell’associazione pensionati all’interno di Coldiretti – ha concluso Adriano Pederzoli, responsabile provinciale Epaca – ossia quello di esprimere le esigenze del territorio, di interpretarle fornendo loro, anche tramite il patronato, una risposta con servizi qualificati ed efficaci. Si tratta di un modo di fare welfare straordinario, specialmente in momenti di crisi come quello che stiamo vivendo”.

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