Fusignani e Mingozzi (PRI): “E55 e porto, determinanti oggi e per le prossime alleanze elettorali”

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“Da anni i repubblicani di Ravenna sono impegnati a tutti i livelli in difesa della nuova E55 ed in particolare del tronco Cesena-Ravenna-Ferrara” – dichiarano il segretario del PRI Eugenio Fusignani e il vicesindaco Giannantonio Mingozzi.

“L’E55 è l’opera indispensabile – proseguono Fusignani e Mingozzi – non solo per accompagnare la crescita e garantire lo sviluppo in campo economico, facilitando la movimentazione di merci e container, ma anche per i movimenti di persone, assicurando i necessari livelli di sicurezza. 

“Il Ministro Del Rio sbaglia  – sottolineano i due esponenti repubblicani – se pensa che questa esigenza possa essere risolta dalla Romea, che necessita di lavori per la messa un sicurezza di alcuni nodi, ma che non può rappresentare l’asse di collegamento del bacino romagnolo col nord Europa, sostituendosi alla E55. Semmai è sul potenziamento del sistema ferroviario che si possono aprire scenari utili anche allo sviluppo del porto. Invitiamo pertanto il PD locale e il presidente Bonaccini a prendere una posizione ferma ed esplicita e a compiere tutte le azioni possibili perchè il Governo Renzi riporti l’E55 al centro della programmazione e la Regione a sostenerla come priorità assoluta”.

E55 e porto rappresentano per il PRI di Ravenna impegni fondamentali anche in relazione alle prossime elezioni amministrative, ai programmi ed alle conseguenti alleanze: “a nostro giudizio – affermano segretario e vicesindaco – le esigenze infrastrutturali ed il rischio che Ravenna, il porto e l’economia romagnola continuino ad essere isolate sul fronte viario e ferroviario determineranno la credibilità degli impegni e le scelte conseguenti”.

“Nell’attuale maggioranza del Comune – concludono Fusignani e Mingozzi – il PRI non può rimanere l’unica forza politica che sostiene l’E55, si confronta con i movimenti e i comitati ostili e  si batte per incentivare il governo e la regione a realizzare quei collegamenti determinanti per il futuro dell’economia e dell’occupazione ravennate”.

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