Grandi (LpRa): Ma il Mar ci costa un mar… di soldi!

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Nicola Grandi, consigliere comunale di Lista per Ravenna, ha presentato una INTERROGAZIONE con richiesta di risposta scritta per sapere se sono giustificati, giustificabili e verificati i 1.550 euro per la manutenzione del sito del MAR. “Alcuni giorni fa una determinazione dirigenziale ha disposto (in maniera assolutamente lecita) di procedere ad attivare un contratto di manutenzione per la gestione del sito del Museo d’arte della Città di Ravenna – scrive Grandi – dedicandovi un capitolo ed un importo di spesa pari ad € 1.550,00 iva inclusa per l’anno 2015, affidandone la cura a Vista Tecnologie, l’azienda che ne ha già curato la realizzazione.” 

 

“Va detto che il sito www.mar.ra.it è molto semplice e pulito, ma una analisi tecnica più approfondita dimostra come lo stesso non crei nulla di virale sui social, prima di tutto perché non genera Feed RSS, fatto che nell’ambito del web è, oggi, una carenza grave poiché in pratica non c’è nessun interesse nel guardare il sito. – continua Grandi – Negli ultimi 4 mesi il sito e le notizie in esso pubblicate hanno infatti avuto (complessivamente) la miseria di 26 condivisioni, considerando TUTTI i maggiori social network presenti in rete ovvero, sostanzialmente, nulla: se volessimo ragionare per analogia (e non per sterile polemica o punto di vista personale o di parte) , potremmo dire che il Mar di Trento conta invece la bellezza di 25000 follower su Twitter. I contenuti di www.mar.ra.it non producono inoltre alcuna attività di SEO (Search Engine Optimization) e conseguentemente il sito non è “aiutato” nel suo posizionamento sui motori di ricerca, contiene invece alcuni errori tecnici che in alcune pagine sostanzialmente portano addirittura “fuori strada” i motori di ricerca. A voler essere pignoli si potrebbe inoltre segnalare un ulteriore problema, tutt’altro che secondario per un sito che pubblicizza un museo di caratura internazionale, ovvero il fatto che una delle voci del menu principale (MAR SEGNALA) non è tradotta in inglese. La valutazione generale che tutto sommato se ne può trarre è che il sito si presenta in rete con buone qualità tecniche, però in maniera sostanzialmente anonima e senza attrattiva alcuna, con immagini asfittiche per una vetrina che (lo dicono i dati) evidentemente non vede nessuno. Da quanto su esposto si evince come non sia mai stata fatta alcuna attività per promuovere il sito in rete con i social e con i suoi contenuti, non c’è stata una attenzione per condividere link con blog e/o creare una pubblicità virale. Non c’è stata neppure (almeno in apparenza) una concreta analisi dei trend della rete e dei motori di ricerca al fine di immettere contenuti maggiormente ricercati.”

 

Visto tutto quanto sopra Grandi chiede al sindaco: “Se, alla luce delle valutazioni esposte, ritenga giustificata la somma definita dalla determina di cui sopra e nel caso se non intenda attivarsi per fare si che la cifra che verrà spesa per questo servizio venga utilizzata in maniera più proficua per gli scopi che il sito dovrebbe prefiggersi, attivandosi presso la ditta esecutrice al fine di definire meglio oneri ed interventi che andranno messi in campo per migliorare posizionamento, fruibilità ed aspetto del sito stesso senza lasciare nulla al caso e/o a libero arbitrio della ditta stessa ma pretendendo invece azioni chiare, dettagliate e rendicontabili.”

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